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11/11/2004

PRESENTATA UN'INDAGINE DELL'IRRE SULL'INTERCULTURA NEI TESTI SCOLASTICI DELLA SCUOLA PRIMARIA

I sussidiari adottati nella scuola primaria marchigiana sono orientati alla diffusione di uneducazione allintercultura, al dialogo e allincontro tra civilta`? Era questa la domanda di base dellindagine, condotta dallIRRE Marche ( Istituto regionale di Ricerca Educativa), i cui risultati pubblicati nel volume Cultura, Culture, Intercultura sono stati presentati oggi in Regione nel corso di un convegno promosso dallassessorato regionale alle Politiche sociali e Immigrazione. La finalita` della ricerca come ha sottolineato Marina Filipponi, presidente dellIRRE Marche -era quella di rispondere allesigenza di costruire nuovi modelli di convivenza civile, consapevoli che leducazione interculturale, in una societa` sempre piu` multietnica, deve delineare limpegno educativo, in primis della scuola, verso forme di dialogo e di incontro. Il mantenimento di una visione etnocentrica e` inquietante ha commentato l`assessore regionale alle Politiche sociali e Immigrazione Marcello Secchiaroli- tanto piu` se passa attraverso gli strumenti del sapere e quindi delleducazione scolastica. Il dialogo, lincontro e la condivisione di nuove regole, hanno bisogno di una formazione che si alimenta sui banchi di scuola. La sfida a cui la Regione Marche cerca di dare risposta e` quella di costruire un nuovo spazio pedagogico in grado di promuovere larte dellincontro che dalla scuola si diffonda verso la realta` circostante, a dimostrare che il vivere insieme ad etnie diverse puo` tramutare una congiuntura in risorsa. Al convegno hanno partecipato anche il Direttore IRRE, Italo Tanoni e Vinicio Ongini che ha presentato il programma di lavoro e le ricerche avviate dallUfficio Integrazione alunni stranieri del Ministero. Dalla ricerca pubblicata emerge che i testi scolastici usati nelle scuole primarie delle Marche (sette libri di lettura per le diverse classi, tre di religione, sette sussidiari con sezioni dedicate alla storia, geografia e studi sociali) mostrano in genere una sensibilita` ai temi delleducazione interculturale, piu` evidente nei testi destinati alle ultime tre classi elementari. Le culture prese in considerazione nei testi sono quella araba, algerina, marocchina, senegalese e nigeriana, orientale (cinese, giapponese e indiana), brasiliana e peruviana. Minori i brani dedicati allEuropa dellEst. Indicazioni per il superamento di una visione monoculturale esistono, anche se permangono alcuni stereotipi e pregiudizi e laccettazione acritica di termini comuni come vu cumpra`. Solo alcuni testi mettono in rilievo le terminologie scorrette e le letture sui temi specifici dellintercultura sono in percentuale minima: intorno al 3%. Diversamente da una ricerca analoga condotta dallUniversita` di Verona, nei testi marchigiani trovano spazio le persecuzioni degli ebrei e la costituzione dello Stato di Israele, nonche` il confitto israelo-palestinese. Si notano comunque tentativi di innovazione e unatmosfera di cambiamento recepita dalleditoria scolastica, utili per leducazione interculturale. Negli studi sociali si nota un rovesciamento dellottica delleducazione alla cittadinanza, come riconoscimento di diritti e non solo rispetto delle regole. Nei testi di religione si mette in rilievo la positivita` dellaltro, sia esso cattolico o non cattolico, trasmettendo una serie di informazioni sulle diverse religioni non cristiane, ma comunque monoteiste. Duole sottolineare tuttavia- dicono i ricercatori- che, in disaccordo con le indicazioni ministeriali, non si prenda affatto in considerazione i soggetti che non aderiscono a nessun credo religioso. Allinterno di questo quadro generale sottolinea Giovanna Cipollari , ricercatrice IRRE- e` doveroso evidenziare, pero`, come permanga sostanzialmente un approccio monoculturale che fa da sfondo ad una visione etnocentrica del mondo. Oltre letnocentrismo era il titolo infatti del progetto -coordinato da Elio Damiano, docente di didattica generale allUniversita` di Parma - che ha tracciato le linee guida della ricerca condotta dallIRRE Marche. (ade)