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29/10/2004

COOPERAZIONE E ASSOCIAZIONISMO IN AGRICOLTURA. SEMINARIO DI APPROFONDIMENTO. PRESTO UNA LEGGE SPECIFICA

Il ruolo della cooperazione e` fondamentale in agricoltura, che, per ragioni storiche, mostra diverse criticita`, certamente superiori a quelle di altri settori produttivi. Questo il senso dellintervento dellassessore allagricoltura Luciano Agostini al seminario Ruralita` e Agricoltura Associazionismo e cooperazione: strumenti di futuro, che si e` tenuto nella sede della giunta regionale. Non possiamo forzare il nostro DNA piu` di tanto - ha affermato lassessore ce` una forte frammentazione dellimpresa agricola, e` vero: la soluzione sta nella cooperazione, nella sua possibilita` di rappresentare queste piccole realta` sul mercato globale. E, a questo proposito, ha annunciato che in una prossima riunione di giunta verra` approvata una proposta di legge sulla cooperazione per lo sviluppo rurale. Agostini ha detto che in questa legislatura molto e` stato fatto per affrontare i punti di debolezza dellagricoltura, mettendo al centro dellattenzione limpresa: ha ricordato che si e` investito in innovazione (oltre 500 miliardi di vecchie lire a favore dellinnovazione, con i piani di miglioramento ad esempio); iniziative per favorire il ricambio generazionale con misure specifiche o prevedendo, comunque, una priorita` nelle graduatorie per gli agricoltori sotto i 40 anni e i risultati ci sono; cosi` come si e` spinto per cercare una sensibilita` diversa del sistema creditizio, anche se le risposte che sono venute sono sicuramente inadeguate. Altro problema e` la formazione e il trasferimento della conoscenza al mondo agricolo: iniziative che occorre incentivare e soprattutto garantire che siano continue. E, che la cooperazione svolga un ruolo nel mondo agricolo, lo dicono anche i dati, nelle Marche piu` positivi che a livello nazionale. Una riflessione in tal senso e` stata svolta da Andrea Bonfiglio, dellAssociazione Bartola e dellOsservatorio agroalimentare regionale. Sono 303 le cooperative nel settore agricolo nelle Marche: netta prevalenza in Ancona (37,6%) e nel comparto dellagroalimentare, dove presentano anche le dimensioni maggiori. Loccupazione si concentra per il 75% nel settore alimentare. Nel decennio 1991-2001 il numero delle cooperative nella regione aumenta (36% contro il 15% nazionale), anche se si riducono le dimensioni medie. Se andiamo a vedere il fenomeno associazionistico nel periodo 1997-2002, assistiamo ad un significativo aumento del numero dei produttori nel settore dei cereali (+57%) e ad una riduzione nel settore del latte (-75%), risultato di un profondo processo di ristrutturazione che ha vissuto il comparto. Riassumendo, si puo` dire: - la cooperazione cresce di importanza nei settori silvicolo, agricolo e della pesca, sia in termini assoluti che relativi; - le cooperative silvicole e agricole riducono le proprie dimensioni, mentre quelle della pesca le rafforzano; - le cooperative alimentari diminuiscono in numero, ma conservano il loro peso settoriale e aumentano di dimensione. I lavori del seminario si sono articolati in tre worshop per prendere in considerazione aspetti specifici del mondo della cooperazione e dellassociazionismo: strategia di filiera nellimpresa cooperativa e nelle organizzazioni dei produttori; dinamiche e strategie dellimpresa cooperativa; cooperazione e sistema del credito. Un approfondimento dei temi insieme agli operatori e ai rappresentanti del mondo agricolo per capire le prospettive, che puo` avere la cooperazione e lassociazionismo nel futuro e soprattutto davanti agli scenari della nuova PAC. (e.r.)