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11/10/2004

EDUCAZIONE DEGLI ADULTI, IL PUNTO DELLA SITUAZIONE IN UNA RECENTE RIUNIONE DEL COMITATO REGIONALE

Il sistema di Educazione degli adulti nella Marche si prefigge di attivare politiche e strumenti per raggiungere lobiettivo dellU.E approvato al vertice di Barcellona del marzo 2002: Entro il 2010 il tasso di partecipazione allistruzione e alla formazione permanente nellarco della vita dovra` coinvolgere almeno il 15% della popolazione in eta` lavorativa ( dai 25 ai 64 anni) e ciascun paese non dovra` scendere al di sotto del 10%. Una sfida che la Regione Marche ha raccolto mettendo in atto una serie di iniziative. Il Comitato regionale dellEducazione degli Adulti ha, infatti, individuato azioni di governo del sistema secondo i tre livelli istituzionali. A livello locale, con l avvio del processo di programmazione territoriale dellofferta formativa integrata e dellazione di coordinamento svolta dal Comitato locale, composto da raggruppamenti di Comuni, dalla rete di agenzie formative pubbliche e private; a livello provinciale, dove le Province concorrono con la Regione alla definizione delle scelte programmatiche e a disegnare il quadro complessivo delle risorse disponibili su scala provinciale con particolare riferimento a quelle comunitarie; a livello regionale attraverso la programmazione e il coordinamento dellintero sistema regionale di Educazione degli Adulti, chiamato anche life long learning. E proprio nella recente riunione del Comitato regionale per lEducazione degli Adulti, presieduto dallAssessore regionale alle Politiche dellIstruzione Ugo Ascoli, si e` fatto il punto sulle iniziative intraprese e sulla costituzione dei Comitati Locali sul territorio regionale, ribadendo limportanza della loro creazione laddove sono ancora assenti. Gli ultimi comitati locali sono stati attivati ad Ancona, Senigallia e Fermo. Il comitato locale, infatti ha spiegato lassessore Ugo Ascoli- e` la sede in cui si fanno patti e accordi, nella quale si possono anche gestire risorse, diffondere informazione e rappresenta il luogo di apprendimento sociale, in cui si definisce e si coordina il progetto territoriale condiviso ed integrato, dove lofferta di formazione si incontra con la domanda di formazione. Partendo dallanalisi del contingente, i diversi soggetti titolari dellofferta e titolari della domanda si vincolano con impegni per lo sviluppo di quel territorio, raccogliendo il massimo delle potenzialita` e dei bisogni delle persone per poi poter costruire risposte puntuali. Al termine della riunione, e` stato concordata una serie di incontri del Comitato regionale dellEducazione degli Adulti, dellassessorato regionale e delle Province con tutti i soggetti coinvolti , dalle organizzazioni sindacali e datoriali, alla scuola, alle associazioni. Gli incontri, fissati nella settimana dal 15 al 19 novembre da tenersi nelle Province di Pesaro ed Ascoli Piceno ed Ancona, hanno lo scopo di stimolare gli Enti locali alla costituzione dei Comitati locali perche` attraverso unazione incisiva possa essere raggiunta la percentuale del 12,5 della popolazione impegnata in attivita` di lifelong learning. Il livello in Italia, infatti, sulla base dellinchiesta Eurostat 2002, e` del 4,6% della popolazione impegnata in tale attivita`; per arrivare al 12,5% nel 2010, occorre prevedere una percentuale di aumento annuale dell1,5% circa.