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11/10/2004

IL RUOLO DELLA REGIONE PER LO SVILUPPO DELLA CULTURA ECOSOLIDALE

Il mondo ecosolidale e` un mondo a se stante, ancora poco conosciuto: le risorse finanziarie non sono infinite, la normativa e` a volte schizofrenica; eppure qualche concreto risultato e` stato conseguito, specie sul piano dellinformazione e della conoscenza; lobiettivo e` di proseguire sulla strada intrapresa, raccordando sempre piu` strettamente le tematiche ecologiche con le esigenze di giustizia sociale. Lo ha affermato lassessore regionale allambiente, Marco Amagliani, chiudendo i lavori della prima parte del convegno nazionale di Ancona su Acquisti pubblici: verdi e socialmente responsabili. Le Marche sono tra le quattro regioni, insieme alla Liguria, allUmbria e alla Basilicata, che aderiscono al GPP, letteralmente Green Public Procurement, il cui obiettivo di fondo e` introdurre criteri ecologici nelle forniture pubbliche. Sul piano normativo manca una legge ad hoc, ma sin del settembre del 95 e` in vigore la mozione sullo sviluppo di buone pratiche di consumo consapevole. Da rilevare anche i benefici ha sottolineato Amagliani - che deriveranno dallapplicazione concreta del Piano energetico e ambientale regionale. L obiettivo ha affermato Antonio Minetti, dirigente dellAutorita` ambientale della Regione Marche e` di coinvolgere il maggior numero di enti locali, anche se la crisi generale dei consumi colpisce quote di prodotti sempre piu` elevati. Un primo tangibile risultato riguarda il settore della carta, dove il 40 per cento del fabbisogno annuale dellente e` regolarmente riciclato: un dato che rispetta sostanzialmente gli obblighi prescritti dalla legge nazionale; che stabilisce anche una quota del 20 per cento per lacquisto da parte della pubblica amministrazione di pneumatici ricostruiti. Tra gli interventi gia` realizzati, la centrale unica teleriscaldamento dei palazzi sede degli uffici della Regione: Uniniziativa - ha sottolineato Massimo Pellegrini, dirigente regionale del Servizio provveditorato - che offre indubbi vantaggi e potrebbe essere estesa anche ad altre strutture contigue, come il museo Omero e il plesso scolastico. Di rilievo e` il progetto, sperimentato in occasione della recente visita del papa a Loreto, di produzione e distribuzione ai 1500 volontari del servizio civile di stoviglie in polpa di mais e di vegetale, materiali dal basso costo e facilmente compattabili e biodegradabili. Altre esperienze hanno interessato la raccolta differenziata e il riutilizzo del materiale informatico hardware - computer, monitor ecc.- alle scuole e alle associazioni che ne hanno fatto richiesta. In corso di realizzazione il progetto per limballaggio del materiale cartaceo e del polistirolo. Non mancano, tuttavia, ha fatto notare Pellegrini - i problemi da risolvere: costi piu` elevati, manutenzioni piu` onerose, mancanza di una cultura adeguata sulle problematiche del verde, difficolta` di applicazione della legge, specie nel caso della norma che obbliga lente pubblico a destinare alle cooperative sociali il 5 per cento del totale dei beni e dei servizi. Da segnalare i risultati positivi conseguiti dalle Aziende sanitarie locali nella gestione integrata dei rifiuti e la fornitura da parte della Regione di prodotti ecologici, come cucine di carta e oggetti in plastica per arredo urbano. Incoraggianti anche i dati nel settore dei trasporto pubblico. Le Marche ha informato Paolo Pasquini, dirigente regionale del Servizio trasporti, intervenendo nel pomeriggio alla tavola rotonda su Enti locali e fornitori di prodotti verdi - finanziano, sin dal 99, lacquisto per il rinnovo del materiale rotabile su gomma, puntando soprattutto sul metano e su altri tipi di carburante piu` rispettosi dellambiente come il GPL e lelettricita`. Nel corso degli anni, la Regione ha stanziato fondi anche per gli impianti di distribuzione del metano, ma ,anche in questo comparto, permangono difficolta` e resistenze da parte delle aziende: la Start di Ascoli, per esempio, ha acquistato solo due autobus. In totale, su un parco autobus di 1270 unita`, i mezzi di trasporto a metano sono 58, che salgono a 80, se si considerano anche gli autobus elettrici e quelli a gasolio desolforato. Entro il 2005 ha concluso Pasquini il numero degli autobus ecologici dovrebbe salire a 120 unita`, pari al 25 per cento del parco autobus regionale. (s.p.)