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07/10/2004

DISTRETTO DEL MARE. ISTITUITO COMITATO PER DIFINIRE UN PROGETTO

Il distretto del mare e` sempre piu` una realta` con lapprovazione da parte della giunta regionale di una delibera di indirizzo, che sancisce listituzione di Comitati di Progetto e lavvio di un periodo di sperimentazione per la definizione di un programma per lo sviluppo del settore. Stiamo realizzando gli impegni assunti con la comunita` regionale nel Convegno del luglio scorso ha commentato il vice-presidente Gian Mario Spacca. Liniziativa precisa - vede come prima tappa la formazione di un Comitato di progetto, composto, oltre che dalla Regione, da tutti i soggetti coinvolti nello sviluppo del settore: imprese, categoria produttive e sociali, autorita` portuale, universita`, camere di commercio, istituzioni provinciali e comunali. Da qui nasceranno le collaborazioni progettuali di natura operativa: il gioco di squadra e` lautentico punto di forza per la crescita anche di questo distretto di eccellenza, che presenta grandi potenzialita` di ulteriore crescita. Nel periodo 2000-2003, infatti, nonostante la congiuntura sfavorevole, occupazione ed export sono raddoppiati, tanto che i primi tre produttori, a livello mondiale, di megayacht sono nelle Marche. Il settore sottolinea Spacca si contraddistingue per lelevato contenuto di tecnologia, la capacita` di attivare un indotto ad alto valore aggiunto di qualita` e le caratteristiche di adattabilita` e flessibilita` alle dinamiche di mercato. Per tutte queste ragioni il distretto del mare e` destinato ad affiancare gli altri ambiti territoriali nei settori tradizionali della produzione marchigiana. Il tema dellistituzione del distretto del mare era stato al centro di un Convegno organizzato dalla Regione nel luglio scorso dove, insieme agli operatori del settore si era concordato sulla necessita` di una sinergia tra i diversi attori del territorio. Il Progetto Distretto del Mare si pone piu` obiettivi: la costruzione di reti piu` mature fra imprese per il trasferimento di formazione e know-how; la diffusione della cultura di impresa; il miglioramento della dotazione infrastrutturale per rendere piu` fruibile la costa per diportisti e charter e, piu` efficiente, la logistica per i cantieri; il coinvolgimento di Universita` e altre strutture per garantire la formazione a tutti i livelli (del personale delle imprese, degli equipaggi, dei porti e del network turistico collegato alla nautica); la creazione di un polo scientifico-tecnologico con lUniversita` politecnica e CNR per la ricerca su materiali, processi produttivi e strumentazioni di bordo; la promuovere della sicurezza e salute dellambiente di lavoro; lintegrazione con altri settori come turismo e commercio. QUALCHE DATO Le unita` produttive locali sono passate, nel periodo 1999-2003, da 213 a 314 con circa 2.000 addetti e lexport ha registrato una crescita da 71 a 133 milioni di euro. La concentrazione produttiva si localizza soprattutto in unarea che comprende i comuni di Fano, Pesaro, Senigallia, Ancona. Negli ultimi anni la cantieristica navale marchigiana ha subito un forte processo di riconversione industriale diventando leader mondiale nel segmento di produzione di mega yacht. Nelle Marche sono presenti tre importanti realta` produttive: Fincantieri (leader con il 46% nel mercato dei cruise-ferries), ISA Group Rodriguez e Crn Ferretti Group per la produzione di mega yacht, Azimut. (e.r.)