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27/09/2004

CATALDO MODESTI: UN APPUNTAMENTO IMPORTANTE CHE CI AIUTA A PERFEZIONARE LE NOSTRE STRATEGIE PER LA TUTELA DEL PAESAGGIO

Si e` aperto allAbbadia di Fiastra il seminario internazionale Incontri di paesaggi che rientra nel progetto europeo INTERREG III B, di cooperazione nellarea CADSES, riguardante lEuropa centro sud orientale, compresi i paesi balcanici. La prima giornata e` servita a divulgare il lavoro svolto nelle fasi del progetto inerente lorganizzazione territoriale sulla base dei criteri di valorizzazione del paesaggio, progetto che vede partecipi le Marche, il Veneto, lEmilia Romagna, lUmbria, la Lombardia, la Slovenia, lIstria e Universita` italiane e straniere. Il progetto, finanziato con fondi europei e statali, si prefigge come obiettivo quello di individuare delle modalita` comuni di intendere il paesaggio attraverso l`analisi degli studi fatti nelle diverse realta`, al fine di creare delle linee guida per le politiche attive del territorio necessarie per unadeguata gestione del paesaggio. Tutto il territorio e` sedimento della storia delle comunita` che lo vivono e deve essere considerato un bene comune, con un valore da tutelare, da governare e da trasformare in maniera opportuna. I fondi europei e statali stanziati per il triennio 2004-2006 ammontano a piu` di dodici milioni e mezzo di euro e saranno utilizzati per lo sviluppo dei programmi di promozione del patrimonio naturale e culturale. Siamo soddisfatti e orgogliosi ha affermato lassessore Cataldo Modesti che ha aperto i lavori del convegno di ospitare questo appuntamento, perche` riteniamo che la Regione Marche in materia di paesaggio e ambiente si sia dotata, negli ultimi anni, di strumenti normativi significativi ed efficaci, che consentono di portare avanti una corretta politica del territorio. E importante pero` raggiungere lequilibrio tra tutela di questo nostro straordinario paesaggio cosi` ricco di storia, cultura ed arte e sviluppo economico sociale. Lequilibrio - ha proseguito lAssessore - e` possibile ottenerlo perche` si sono registrate una consapevolezza e una maggiore sensibilita` al territorio, sia da parte dei cittadini che della Pubblica Amministrazione e degli Enti locali. Queste due giornate di riflessione offrono unoccasione straordinaria per mettere a confronto le nostre esperienze con quelle di altre regioni italiane e di altri paesi esteri, a vantaggio del reciproco accrescimento culturale, che ci consentira` di perfezionare le nostre strategie per tutelare al meglio il patrimonio paesaggistico pensando alle generazioni future. Gli interventi programmati hanno dato vita al confronto fra le diverse realta` territoriali presenti, ponendo laccento sulle possibili modalita` di gestione del paesaggio integrando, dal punto di vista naturalistico e storico-culturale, gli approcci attuali. La differente caratterizzazione paesistica dei territori europei costituisce una ricchezza da salvaguardare e rappresenta un elemento fondamentale per la qualita` dei luoghi da abitare. Troppo spesso le scelte di trasformazione territoriale non tengono sufficientemente conto di questo aspetto. Posto che il territorio e` in continua evoluzione, le trasformazioni del paesaggio non possono essere evitate, occorre pero` che siano consapevolmente guidate evitando che i confini nazionali ostacolino lo sviluppo equilibrato e lintegrazione armonica. Proprio per questo si gettano le basi per una maggiore cooperazione con i paesi dellarea Centro Europa, Danubiana e Adriatico-Balcanica, attivando progetti-pilota che permettano di valutare gli effetti delle attivita` delluomo sul paesaggio. Il filo conduttore della giornata e` stato quello di ribadire che se vogliamo che il paesaggio acquisti realmente lo statuto di patrimonio identitario e quindi venga attivamente conservato, deve generarsi un senso comune che venga percepito come proprio nei diversi soggetti che agiscono al suo interno, in primo luogo delle popolazioni locali, che con la loro azione costituiscono un fattore decisivo per il successo delle politiche di tutela. Solo a queste condizioni il paesaggio puo` diventare patrimonio che non rappresenta solo uneredita` del passato, ma un valore aggiunto dello sviluppo continuamente costruito dalla volonta` di chi abita e usa il territorio. Nella seconda giornata verranno discussi i risultati riguardanti lanalisi e la messa a confronto delle conoscenze disponibili sul paesaggio, intese sia come esame degli strumenti normativi e di pianificazione vigenti nelle realta` dei partners e in altri paesi dellarea CADSES, sia come lettura delle modalita` di rappresentazione del paesaggio, attraverso lanalisi della documentazione disponibile. (a.f.)