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07/09/2004

IN ATTUAZIONE DEL CONTRATTO COLLETTIVO DI LAVORO, NOMINATO UN COMITATO PARITETICO SUL FENOMENO DEL MOBBING

Alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva, la giunta regionale ha approvato un provvedimento in materia di pari opportunita`, in relazione al fenomeno del mobbing. In attuazione del contratto collettivo nazionale comparto Regione e autonomie locali- lesecutivo regionale ha, infatti, costituito il Comitato paritetico sul mobbing con la nomina dei venti componenti, tra effettivi e supplenti, designati dallEnte Regione, dalle Organizzazioni sindacali interne e dal Comitato regionale Pari Opportunita`. Il mobbing e` conosciuto come quel particolare fenomeno che si traduce in forma di violenza morale o psichica in occasione dellattivita` lavorativa, attuato dal datore di lavoro o da altri dipendenti, nei confronti di un lavoratore. E caratterizzato da una serie di atteggiamenti o azioni ripetuti nel tempo in modo sistematico, con connotazioni aggressive, denigratorie e vessatorie tali da comportare disagio nellattivita` lavorativa e degrado delle condizioni di lavoro, fino a compromettere la salute psichica, la dignita` e la professionalita` del dipendente o lemarginazione dal contesto lavorativo. Anche se la costituzione del Comitato paritetico ha spiegato lassessore regionale alle Pari Opportunita`, Ugo Ascoli rientra nellattuazione del contratto collettivo di lavoro ed e` quindi un atto dovuto, occorre comunque sottolinearne la valenza e divulgarne il piu` possibile in futuro lattivita` e i risultati, altrimenti si correra` il rischio di vanificare gli stessi obiettivi per i quali nasce: dare voce a chi non ce lha. Con la fiduciosa speranza che nellEnte Regione il Comitato abbia poco da fare ha proseguito Ascoli- credo che la trasparenza verso lesterno delle attivita` di questo organismo e il dialogo siano essenziali per combattere, o meglio, per prevenire la diffusione di un fenomeno odioso come il mobbing. Soprattutto ha evidenziato ancora lassessore- sara` compito fondamentale del Comitato, ai fini di una tutela dei lavoratori, raccogliere i dati relativi alla quantita` e alla qualita` del fenomeno e, qualora si registrino situazioni di criticita`, formulare proposte di azioni positive per la prevenzione e la repressione di tale fenomeno, nonche` definire codici di condotta. Le proposte formulate dal Comitato per il mobbing sono presentate allEnte Regione per gli adempimenti del caso, tra i quali la realizzazione di sportelli di ascolto nellambito della struttura regionale e listituzione della figura del consigliere di fiducia. Tra le altre attivita` anche la realizzazione di percorsi formativi per affermare una cultura organizzativa finalizzata a far acquisire una maggiore consapevolezza della gravita` del fenomeno e favorire, attraverso iniziative, la coesione e la solidarieta` tra i dipendenti. Il primo adempimento del neonato organismo, che durera` in carica quattro anni, sara` quello di nominare al suo interno il presidente e il vicepresidente. ( ade)