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30/08/2004

IL SALUTO DI AGOSTINI PER L'APERTURA DELLA CACCIA

Una buona consuetudine da non perdere. E cosi` anche questanno invio il mio saluto ai cacciatori insieme ad un sincero in bocca al lupo per lapertura e per una stagione che sia portatrice di soddisfazioni per tutti. I presupposti perche` sia una stagione positiva ci sono tutti, a partire dalla piu` forte sensibilita` e responsabilita` della categoria rispetto al passato, anche se non e` superfluo ricordare la necessita` di rispettare le norme, usando la massima prudenza, per vivere questo sport allinsegna della serenita` e dellattenzione verso la natura e lambiente. Del resto le norme pongono precisi limiti: giornate consentite, specie cacciabili, distanze da garantire per la sicurezza delle persone e delle cose. Giusti parametri a cui attenersi , ma poi spetta al singolo cacciatore usare il plus valore della sensibilita` e della diligenza. Il numero dei cacciatori nelle Marche si e` stabilizzato intorno ai 35 mila, molto minore rispetto ad anni addietro, ma che sta a significare anche il giusto equilibrio per conciliare le esigenze del territorio e della categoria. Un numero che consente anche la possibilita` di attivare politiche venatorie mirate soprattutto alla corretta gestione e tutela del patrimonio faunistico che va salvaguardato per evitare i rischi di impoverimento. Infatti, la struttura del calendario 2004-2005 e` la sintesi delle diverse proposte avanzate, studiata per contemperare esigenze diverse, avanzate dalle componenti che animano il mondo venatorio. Proprio per questo lapertura e` stata decisa per fasi temporali diversificate a seconda delle specie cacciabili, come ad esempio lepre e fagiano che da questanno sono cacciabili a partire dal 19 settembre. Non sono mancati i contatti con le altre Regioni confinanti per definire al meglio le intese, gia` intraprese fin dalla stagione 2000/2001 e finalizzate ad approvare calendari omogenei. Ma omogenei non significa identici, perche` altrimenti saremmo di fronte ad una scorretta lettura del territorio regionale, omogenei vuol dire ottimizzati per una equa distribuzione di cacciatori sul territorio. E stato inoltre disciplinato lo scambio di cacciatori: gli accordi di interscambio sottoscritti con Emilia Romagna, Lazio e Umbria riguardano 2.850 cacciatori. Il programma degli accordi e` stato ben avviato ma e` per natura una fase che si evolve e si matura anno per anno, cosi` come ogni anno si consolidano i rapporti di collaborazione , peraltro gia` molto costruttivi, con le altre Regioni. Cosi` come mi preme sottolineare che con lattuale calendario venatorio sta concretizzando lattuazione della pianificazione faunistica venatoria, stabilita dal Piano faunistico venatorio regionale, lo strumento di programmazione cioe`, condiviso dalle associazioni di categoria. Unattuazione che si va completando attraverso i piani faunistici provinciali oramai completamente definiti. Luciano Agostini Assessore regionale alla Caccia Numero complessivo dei cacciatori nella regione, per ambiti di caccia e per provincia negli ultimi due anni 2002/2003 2003/2004 Ambiti di caccia ATC 4.283 4.238 AN 1 5.232 4.802 AN 2 3.613 3.438 AP 1 3.716 3.599 AP 2 2.893 2.763 MC 1 3.925 3.848 MC 2 6.316 6.147 PU 1 5.484 5.477 PU 2 35.462 34.312 9.515 9.040 Prov . AN 7.329 7.037 Prov. AP 6.818 6.611 Prov. MC 11.800 11.624 Prov. PU 35.462 34.312