Incentivi per aiutare le micro, piccole e medie imprese nei processi di internazionalizzazione: e` quanto prevede un provvedimento della giunta regionale che stanzia 1 milione e 273 mila euro per le aziende localizzate in area Obiettivo 2. Le domande devono essere presentate entro 60 giorni dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale.
Linternazionalizzazione sottolinea il vice-presidente Gian Mario Spacca e` uno dei fattori di crescita dellimpresa marchigiana, che tradizionalmente guarda fuori dei confini regionali. Con il provvedimento si favorisce lampliamento dei mercati di sbocco e si rafforzano le strutture commerciali esistenti per le imprese micro, piccole e medie, che costituiscono lasse portante del nostro modello di sviluppo. Cio` avra` benefici effetti ha aggiunto - sullincremento degli addetti e sui livelli produttivi e qualitativi di ciascuna azienda.
Nella formazione della graduatoria per la concessione dei contributi si terra` conto di tre indicatori: lincremento delloccupazione che deriva dal progetto, con particolare riferimento alla manodopera qualificata e specializzata in commercio estero (loccupazione va conservata per un minimo di due anni dalla data di assunzione), la percentuale media di fatturato realizzato allestero nel triennio immediatamente precedente allinvestimento; ladesione ad un sistema di gestione ambientale (EMAS, ISO 14001, UNI EN ISO 14001).
Gli interventi ammessi a contributo sono essenzialmente riconducibili a due filoni principali: iniziative per lacquisizione di servizi per favorire linternazionalizzazione e per linnovazione tecnologica sempre finalizzata a programmi di commercializzazione e internazionalizzazione. Quindi: analisi di mercato e sulle reti distributive; individuazioni di strategie di penetrazione; attivazione di incontri bilaterali anche per la creazione di joint venture; organizzazione di workshop e seminari; creazione di materiale pubblicitario da utilizzare sui mercati esteri; creazione o acquisto di marchi da promuovere esclusivamente allestero.
Per la realizzazione degli interventi e` previsto un contributo, in regime de minimis, nella misura massima del 30% del costo dellinvestimento ammissibile, fino ad un massimo di 45 mila euro. Verranno finanziati quegli interventi dove linvestimento non e` al disotto di 20 mila e al di sopra di 150 mila euro.
Per poter accedere al contributo i beneficiari dovranno essere in regola con le norme in materia di salute e sicurezza dei lavoratori, di ambiente e urbanistiche, oltre che con le condizioni previste dai contratti di lavoro.
Lintervento che ottiene il finanziamento dovra` essere completato entro otto mesi, pena la decadenza dei benefici. (e.r.)
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