Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
12/08/2004

COOPERAZIONE. VIA LIBERA A 2 MILIONI E 400 MILA EURO. LE DOMANDE ENTRO IL 30 SETTEMBRE.

Il Piano attuativo per il 2004 della legge sulla cooperazione (l.r. 5/2003) e` stato definitivamente approvato dalla giunta dopo aver concluso il suo iter con i pareri favorevoli della Consulta regionale e della II Commissione consiliare. Il Piano da` il via agli interventi previsti dalla legge e allutilizzo delle risorse disponibili, un totale di circa 2 milioni e 400 mila euro. Le domande vanno presentate entro il 30 settembre. Il Piano ci consente commenta lassessore Cataldo Modesti di proseguire nellattivita` di sostegno a un settore, che ha dimostrato di essere particolarmente vitale e dinamico e di beneficiare dellottimo rapporto di collaborazione tra istituzione regionale e associazionismo cooperativo. Un dato per tutti: in 10 anni, gli occupati sono cresciuti di oltre il 50% e la cooperazione ha aiutato una crescita ecosostenibile, etica e solidale. Modesti ricorda che nella Conferenza regionale sulla cooperazione - si terra` agli inizi del prossimo anno ci sara` lopportunita` per fare il bilancio sullo stato di salute del settore e anche diffondere ulteriormente i valori e lesperienza cooperativa nella societa` e nelleconomia della regione. QUALCHE CIFRA - Nelle Marche le societa` cooperative iscritte al 31 dicembre 2003 sono 2.049 (+138 la variazione 2001/03) , di cui 282 sono quelle sociali. La provincia piu` cooperativa e` di gran lunga Ancona, seguita da Ascoli Piceno, Pesaro-Urbino e Macerata. La realta` associativa si aggira intorno alle 200 mila persone, dato sottostimato se si considera che molte cooperative associano produttori e imprese. Quanto ai dipendenti, prendendo i dati delliscrizione allINPS (maggio 2001), risulta che sono 13.514, con una crescita del 56% rispetto al 1994. Le cooperative attive al 31.12.2003 sono 1.537, di cui 343 con la sede nei territori delle Comunita` Montane. Nel solo periodo 2000-2003 si e` registrato un incremento di iscrizioni del 23% con 352 nuove cooperative. Una tendenza costante per societa` attive, numero di occupati e soci. In particolare la nuova occupazione interessa giovani e donne, con livelli medio-alti di istruzione. I settori maggiormente interessati sono: servizi socio-sanitari, ambientali, educativi; servizi alle imprese, informatica; agricoltura-selvicoltura; attivita` immobiliari; commercio; attivita` manifatturiere. QUADRO ATTUATIVO Il Quadro attuativo approvato rappresenta il primo anno a regime della legge approvata lanno scorso. Il Quadro e` annuale e determina criteri e modalita` per gli interventi previsti dalla legge, i limiti massimi dei relativi importi, la percentuale di ripartizione del Fondo per la capitalizzazione e i criteri che danno luogo alla revoca o alla decadenza dei benefici. La legge regionale, frutto di una concertazione con il mondo cooperativo, non e` che il punto di approdo di un percorso di attenzione da parte della Regione. La legge fa tesoro dellesperienza maturata negli ultimi anni, ripropone gli interventi tradizionali e ne inserisce di nuovi, stabilizzando quelli che si era gia` iniziato a utilizzare (interventi per le cooperative di nuova istituzione, ad esempio) e, attivandone altri tre: il sostegno a progetti di capitalizzazione delle cooperative; gli interventi per lo sviluppo locale e lattivita` di studio e ricerche per far crescere lo strumento cooperativo. Riassumendo, la legge sostiene le iniziative delle cooperative di produzione/lavoro, miste e sociali nei seguenti ambiti: o processi di capitalizzazione delle cooperative e finalizzati allincremento delloccupazione; o investimenti effettuati; o costituzione di nuove cooperative finalizzati alla creazione di nuova occupazione; o interventi sperimentali nei territori che presentano condizioni di svantaggio; o accesso al credito. Oltre alla legge regionale, da gennaio di questanno, opera il Comitato Foncooper Marche, il completamento di regionalizzazione della cosiddetta legge Marcora (L. 49/85 titolo I), attraverso cui le cooperative marchigiane potranno ottenere i contributi con il gestore Coopercredito spa. A proposito di legge Marcora, va sottolineato che le Marche risultano la seconda regione per applicazione: si sono realizzati numerosi progetti di investimento e mantenuti circa 600 posti di lavoro tramite la trasformazione in cooperative di aziende in crisi. Le cooperative sociali, oltre a beneficiare della legge regionale 5/2003, hanno come riferimento anche una legge specifica, la l.r. 34/2001. (e.r.)