Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
04/08/2004

PRESENTATO IL PIANO ANNUALE DELLE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO 2004 CHE DESTINA 32 MILIONI DI EURO. UN DECALOGO PER CENTRARE GLI OBIETTIVI

Sono circa mille i lavoratori che stanno usufruendo dei benefici dellaccordo, stilato nel marzo scorso tra la Regione Marche e il Ministero del Lavoro, che destina 8 milioni di euro a favore delle aziende in crisi del settore calzaturiero del maceratese e dellascolano. Piu` precisamente 970 persone di cui 905 in Cassa integrazione straordinaria e 65 in proroga di mobilita`. Segno che, ahime`, avevamo visto giusto ha commentato lassessore regionale al Lavoro , Ugo Ascoli - nel cercare e ottenere risorse per sviluppare la rete degli ammortizzatori sociali nel settore al momento piu` in crisi della nostra regione. Il dato, aggiornato a questa mattina, e` stato comunicato dallo stesso assessore nel corso della conferenza stampa di presentazione del Piano annuale delle politiche attive del lavoro 2004, approvato ieri allunanimita` dalla giunta regionale e che sara` operativo da ottobre prossimo. Ascoli ha poi anche annunciato il trasferimento da parte del Ministero del Lavoro di ulteriori due milioni di euro di risorse europee alle Marche (dopo i 7 milioni di premialita` dalla UE gia` redistribuiti alle quattro Province) che serviranno a progetti specifici, espressamente richiesti per la riorganizzazione del settore calzaturiero e pellettiero. Nellillustrare il Piano annuale delle Politiche attive del Lavoro, lassessore ha tenuto a sottolineare la mole di risorse che saranno impegnate e gestite direttamente dalla Regione: oltre 32 milioni di euro, di cui la gran parte (18 milioni e 700 mila euro) dal Fondo Sociale Europeo (FSE) che comprende una programmazione finanziaria complessiva per le Marche di 51 milioni di euro, dei quali altri 32 trasferiti alle Province. Immettiamo cosi` a favore delle Politiche attive del lavoro, circa 100 miliardi delle vecchie lire. E per fortuna ce` lEuropa ha ironizzato Ascoli- che ci permette di progettare e attuare interventi strategici e di offrire cosi` alla collettivita` la garanzia di un piano concertato del Lavoro che ha ricevuto il parere favorevole unanime delle forze sociali e di cui siamo soddisfatti e convinti . Rispetto allo scorso anno e` un Piano piu` condensato nelle linee strategiche ed e` il frutto di studi , ricerche e seminari che ci hanno permesso di focalizzare con maggiore attenzione sia gli obiettivi, sia le nuove esigenze del mercato del lavoro. Il Piano annuale, infatti, si concentra in un decalogo di priorita` che al primo punto prevede il potenziamento e la massima qualificazione dei servizi pubblici per limpiego ( 13 in tutte le Marche). Una linea strategica declinata anche sulle finalita` della nuova legge regionale sul mercato del lavoro ( la prima proposta di legge di una regione italiana dopo la Legge 30, cosiddetta Legge Biagi) , approvata ieri dallesecutivo regionale, che sara` portata allesame in aula ad ottobre per essere, con tutta probabilita`, approvata entro la fine dellanno. Le altre priorita` del Piano riguardano la promozione e la valorizzazione dellapprendistato, una maggiore intensita` di azioni per linserimento dei giovani con medio-alto livello di istruzione nel mercato del lavoro ( a cui e` destinata la fetta piu` ampia dei fondi disponibili, 9 milioni e 782 mila euro). Altro punto fondamentale del Piano sara` la riduzione della precarieta` del lavoro femminile e laumento della buona occupazione. Inoltre, ulteriori interventi riguardano linserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati, dei disabili e lintegrazione degli immigrati nel mercato del lavoro. I tre ultimi punti delle dieci priorita` si riferiscono alle nuove esigenze del mercato del lavoro: individuare nuovi strumenti per affrontare le crisi aziendali di settore e di territorio; promuovere la formazione continua nel pubblico e nel privato, anche attuando un sistema di certificazione delle competenze e favorire il ricambio generazionale alla guida delle nostre piccole e medie imprese. ( ade)