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03/08/2004

AGRICOLTURA, RINEGOZIAZIONE MUTUI CON BANCA POPOLARE ANCONA

La Regione Marche e la Banca Popolare di Ancona (BPA) hanno sottoscritto una convenzione per rinegoziare il tasso dinteresse dei mutui pluriennali agricoli, accesi nel 2000. Laccordo prevede una riduzione degli interessi, riallineandoli alleffettivo costo del denaro. La rinegoziazione consentira` di liberare oltre 3 milioni di euro, che si renderanno disponibili, negli anni, alla scadenza delle rate dei mutui. Nellimmediato, almeno 1 milione e 300 mila euro saranno destinati a finanziare nuove operazioni di credito agevolato. La firma della convenzione e` avvenuta oggi, presso la sede della Giunta regionale. In calce al documento sono state apposte le firme dellassessore regionale allAgricoltura, Luciano Agostini, e del direttore generale della BPA, Luciano Goffi. Erano presenti: il direttore del Dipartimento regionale Sviluppo Economico, Fabrizio Costa; il dirigente regionale del Servizio agroalimentare, Sergio Bozzi; Valerio Marchetti, della direzione BPA. I mutui erano stati sottoscritti con lIstituto Centrobanca di Milano, successivamente sostituito, per fusione, dalla Banca Popolare di Ancona. Dopo la firma dellaccordo odierno, ai prestiti pluriennali accesi dagli agricoltori, con un contributo regionale in conto interessi, viene diminuito il tasso dinteresse, che ha subito una forte contrazione rispetto agli anni in cui sono stati attivati. Di conseguenza, sia lagricoltore, che la Regione, risparmieranno sul pagamento delle rate residue. La Regione si e` impegnata a utilizzare la propria quota di risparmio per accendere nuovi mutui di sostegno al settore agricolo. Dintesa con la Banca Popolare di Ancona, intende utilizzare una prima tranche per favorire lacquisto di terreni, in particolare da parte dei giovani agricoltori, non finanziabili con i fondi del Piano di sviluppo rurale. Una scelta che contrastera` la frammentazione della proprieta` fondiaria e agevolera` la costituzione di nuove aziende agricole. Gli interventi potranno essere attivati una volta ottenuto lassenso della Commissione europea, configurandosi come un aiuto di Stato. Unanaloga rinegoziazione dei mutui era stata effettuata, in precedenza, con la Banca delle Marche. Anche in quel caso la Regione aveva risparmiato oltre 3 milioni di euro, che saranno reinvestiti in agricoltura, con le stesse modalita` previste nellaccordo con BPA.