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24/07/2004

D'AMBROSIO DOPO IL CONFRONTO A PALAZZO CHIGI SUL DPEF: IL GOVERNO CAMBI TOTALMENTE LA SUA POLITICA ECONOMICA

Il presidente della Regione Marche, Vito DAmbrosio, ha partecipato a Palazzo Chigi, insieme ai Presidenti del Piemonte e dellEmilia Romagna, Enzo Ghigo e Vasco Errani, in rappresentanza delle Regioni, al confronto promosso dal Governo (erano presenti il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, e il nuovo ministro delleconomia, Domenico Siniscalco) sulle linee guida del Documento di programmazione economicA e finanziaria (DPEF). Le cifre che ci ha illustrato Siniscalco ha commentato DAmbrosio al termine della riunione sono spaventose e molto probabilmente siamo piu` vicini ai 30 che non ai 24 miliardi di euro, necessari per la manovra di riequilibrio finanziario. Finalmente, con il coinvolgimento delle Regioni e delle Autonomie locali prima delle decisioni, e` cambiato il metodo, ma la verita` e` che si sta mettendo mano ad una manovra dagli effetti molto dolorosi e bisognera` vedere come il Governo , che ha sbagliato totalmente la sua politica economica, cerchera` di coinvolgerci nel concreto delle scelte che dovranno essere operate nei prossimi giorni. Ho limpressione che si tratti di un tentativo disperato che, come ha riconosciuto lo stesso Siniscalco, non puo` essere realizzato contro le Regioni e le Autonomie. Per quanto riguarda il come ha aggiunto DAmbrosio esprimeremo una forte richiesta di cambiamento di rotta e cercheremo di capire se la nuova forma di rapporto, oltre che essere imposta dalla drammatica situazione finanziaria del Paese, portera` a conseguenze concrete, fermo restando che puo` diventare molto comodo chiamare tutti a riparare i danni compiuti da una parte sola. Abbiamo chiesto, come Regioni, ha infine concluso DAmbrosio cambiamenti radicali su moltissime scelte qualificanti (il sociale in primo luogo) e personalmente, intervenendo nella discussione, ho messo laccento su due grandi questioni: il federalismo fiscale che non puo` limitarsi a prevedere solo addizionali di imposta e la gestione di cassa. Se ci sono problemi non si possono non trasferire i fondi statali alle Regioni e alle Autonomie. In questi ultimi anni i nostri bilanci hanno dovuto farsi carico anche degli oneri conseguenti alle mancate entrate da parte dello Stato, in particolare nel settore della sanita`. E sono stati costi aggiuntivi molto pesanti e insopportabili. Siniscalco ha riconosciuto che la cassa e` un problema reale e per il futuro ci attendiamo, su questo delicato aspetto, una netta inversione di rotta.