Il vicepresidente della Giunta regionale, Gian Mario Spacca, il direttore generale della Banca delle Marche, Massimo Bianconi, il presidente della Banca Popolare di Ancona, Corrado Mariotti, il presidente Carlo Lucarelli e il vicepresidente Giorgio Cippitelli della Societa` Regionale di Garanzia Marche-SRG, hanno illustrato liniziativa di finanziare con 200 milioni di euro gli investimenti delle imprese marchigiane. Questo piano ha sottolineato Spacca consolida la collaborazione con il sistema bancario regionale e attraverso un metodo di concertazione con gli attori del sistema produttivo favorisce lo sviluppo dei progetti forti e utili delle PMI. Con un plafond di 200 milioni di euro messo a disposizione dalla Banca Popolare di Ancona e Banca delle Marche, con 100 milioni ognuna, le aziende potranno accedere a fondi per riequilibrare la situazione finanziaria, per creare infrastrutture e sviluppare la fase della ricerca senza dover presentare garanzie reali come ad esempio le ipoteche sui beni. Limpresa si vedra` finanziato i due terzi del progetto presentato alle banche e per il 50% di questa quota si fara` garante la Societa` Regionale di Garanzia Marche-SRG. I finanziamenti saranno rimborsabili ratealmente nellarco di 60 mesi elevabili a 84 attraverso la concessione di un supplemento di garanzia. Questo ha precisato Lucarelli - e` un esempio di fare coalizione tra diversi soggetti che con collaborazioni efficaci affrontano i problemi e trovano punti di accordo per rafforzare le nostre aziende. La Societa` Regionale di Garanzia Marche ha affermato Bianconi e` importante e rientra nelle attivita` di Basilea 2, accordo che prevede che le imprese potranno avere condizioni di mercato piu` agevolate rispetto al passato. Per Mariotti e` noto il problema della scarsa ricapitalizzazione delle nostre aziende di recente costituzione e il progetto, innovativo per la sua forma, alimenta il capitale aziendale destinato agli investimenti. Ogni impresa marchigiana potra` presentare progetti di finanziamento per un importo massimo di 2 milioni di euro agli istituti bancari che cureranno listruttoria necessaria per accedere ai fondi. (a.f.)
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