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02/07/2004

LETTERA APERTA DI MELAPPIONI AL MINISTRO SIRCHIA

Nellincontro di mercoledi` scorso, lei ha illustrato agli Assessori regionali alla Sanita` la sua proposta di risorse finanziarie da destinare al Servizio sanitario dal 2005 al 2008. La dinamica economica e` la stessa dellaccordo dell8 agosto 2001, che ha determinato, ad oggi, una mancanza di cassa che le Regioni tutte (di destra e sinistra) hanno individuato in almeno 5 milioni di euro, e che nelle Marche, per non incidere sulla qualita` e quantita` dei servizi, ha costretto il governo regionale ad una importante manovra fiscale. Del resto il Sole 24 ore del 28 giugno scorso, riportando una fonte OCSE 2004 e confrontando il trend di spesa sanitaria in termini di PIL tra 20 paesi europei, indica chiaramente che con quellaccordo la spesa sanitaria nel nostro paese e` scesa dall8,3% del 2001 al 7,5% del 2002 e che lItalia e` lunico paese che ha avuto una regressione invece che un aumento. Questo ha significato chiedere agli operatori, quasi sempre, ed ai cittadini qualche volta, un grosso sacrificio personale in termini di impegno professionale e riconoscimento economico. Tutti hanno accettato, consapevoli delle difficolta` del paese. La maggior parte dei governi regionali sono fortemente intervenuti e stanno intervenendo per eliminare sprechi, inappropriatezze, strutture inutili e spese incongrue. Ora la corda e` troppo tesa; non possiamo piu` chiedere, i risultati dei cambiamenti strutturali non sono e non possono essere di breve periodo e i tagli economici sono stati troppo drastici. Non dimentichi, inoltre, che lei ed io, uniti dalla stessa professione, siamo per questa scelta personale portati a dare priorita` ai soggetti fragili, e quindi non possiamo continuare a non considerare la grande quantita` di non autosufficienti oggi pesantemente a carico delle famiglie. A me compete difendere queste persone, appunto fragili, nella mia regione, e le assicuro che lo faro` con tanta determinazione e forza per tutto il tempo che mi rimane in questa responsabilita`. A lei chiedo di farlo per tutti gli italiani anziani e non autosufficienti. Per dirla con molta retorica, ma anche con molta chiarezza lanci il cuore oltre lostacolo. Proponga nel Consiglio dei Ministri risorse adeguate per mantenere realmente un Sistema sanitario pubblico, solidale ed equo. Proponga una tassa di scopo, come faccio io, non da solo, nella Regione Marche, per la non autosufficienza. Lasci ad altri dire di no, lasci ad altri pensare che si aiuti il nostro Paese e quindi anche il grande patrimonio del nostro stato sociale con la riduzione delle tasse. Faccia questa battaglia, signor Ministro, fino in fondo e tenacemente; tutta la classe medica, tutti gli operatori della sanita` e del sociale, ma soprattutto tutti gli italiani gliene saranno grati. Chi ha certe responsabilita`, ed ovviamente piu` la sua che la mia, non puo`, non deve sottrarsi dallintraprendere certe battaglie, indipendentemente dal risultato. Difendere tenacemente il nostro stato sociale non significa sottrarre risorse e competitivita` al sistema economico e produttivo anzi significa creare quella simbiosi che nel nostro Paese, e di sicuro nella nostra regione Marche, e` stata indispensabile per una migliore qualita` della vita. Grazie per avermi letto.