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01/07/2004

FIRMATO A ROMA L'ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA MARCHE, UMBRIA, TOSCANA E REPUBBLICA BRASILIANA

Le Regioni Marche, Umbria e Toscana hanno firmato un accordo di collaborazione con il Governo della Repubblica federativa del Brasile. La cerimonia di sottoscrizione e` avvenuta a Roma, nella suggestiva cornice del salone di rappresentanza dellAmbasciata brasiliana di piazza Navona. Lintesa e` stata siglata dal capo di gabinetto del Presidente della Repubblica del Brasile Luiz Inacio Lula da Silva, Gilberto Carvalho, e dai presidenti, Vito DAmbrosio della Regione Marche, Maria Rita Lorenzetti della Regione Umbria e Claudio Martini della Regione Toscana. Nelloccasione, anche la Regione Emilia Romagna ha sottoscritto una Dichiarazione comune per partecipare, insieme alle tre Regioni, allimplementazione dellaccordo di collaborazione. E un atto molto significativo ha commentato DAmbrosio al termine della firma -, che riveste particolare importanza in quanto e` il primo tra le Regioni e uno Stato nazionale. Il patto e` siglato mentre e` in corso una intensa collaborazione tra alcune regioni italiane e molte realta` locali brasiliane (citta`, governi statali e regionali, istituzioni pubbliche e private, Universita`, organismi non governativi). Ce` una lunga strada da fare insieme. Siamo disponibili a lavorare con gli amici brasiliani affinche` lo sforzo politico del Presidente Lula possa restituire al Brasile il posto che merita nello scenario internazionale. Esporteremo il nostro peculiare modello di sviluppo marchigiano, nella sua articolazione distrettuale e nella sua accezione di esperienza che unisce strettamente lespansione economica alla crescita sociale. Nasceranno nuove occasioni di interscambio e di relazioni di cui beneficeranno anche le Marche. Per il Brasile e` un momento storico ha sottolineato Carvalho che corona un lungo lavoro iniziato negli anni 70. Non dimenticheremo mai la solidarieta` alla Resistenza contro il regime militare che lItalia ci ha manifestato in forme concrete, aiutandoci a costruire un largo movimento democratico partito dalla base della societa` brasiliana per affermare la volonta` popolare. Laccordo e` uno strumento per consolidare i rapporti di interscambio in molti settori: economici, sociali e culturali. Nella fase di globalizzazione che stiamo vivendo, Regioni e Governi locali possono contribuire a migliorare leconomia e la societa`. Concretizzeremo presto gli accordi sottoscritti. In particolare, linterscambio riguardera` i servizi di sostegno delle piccole e medie imprese, la facilitazione delle condizioni che regolano gli interscambi produttivi, lorganizzazione dei servizi pubblici locali nella logica della programmazione territoriale, lintegrazione delle politiche sociali nonche` la promozione culturale, turistica e formativa. Il ministro plenipotenziario Luigi Napolitano, che ha preso parte alla cerimonia della firma in rappresentanza dellUfficio del Ministero degli Affari esteri che cura i rapporti con le Regioni italiane, ha messo in rilievo come laccordo sia un passaggio innovativo importante, in un momento caratterizzato da aggiustamenti culturali. Ha inoltre espresso soddisfazione perche` e` il sistema-Paese che porta in Brasile le migliori esperienze regionali gia` sperimentate, che produrranno ritorni anche per lItalia. Insieme allaccordo quadro e` stato firmato anche un progetto di durata triennale che mira a formare tecnici e dirigenti federali, statali e municipali (brasiliani), basandosi sulle esperienze di sviluppo locale integrato e di gestione concertata delle politiche sociali presenti nelle Regioni dellItalia centrale. Saranno attuati specifici progetti pilota nei cinque territori brasiliani selezionati: Entorno de Manaus (AM), Serra de Capivara (PI), Entorno de Juiz de Fora (MB), Asse Pelotas-Page` (RS) e Rio Claro-Piracicaba (SP).