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30/06/2004

INTEGRAZIONE AMBIENTALE E SVILUPPO NELLA NUOVA PUBBLICAZIONE DELL’AUTORITA' AMBIENTALE

Il problema ambientale nei prossimi dieci anni sara` sempre piu` importante, per questo e` necessario fin da ora prendere provvedimenti nellambito dello sviluppo sostenibile e delle buone pratiche di comportamento. Con questa filosofia lassessore Marco Amagliani ha introdotto la presentazione della seconda rivista dellAutorita` Ambientale Regionale intitolata "Documenti per l'integrazione ambientale nello sviluppo delle Marche. Il principio dell'integrazione ambientale e` stato sancito come istitutivo della Comunita` Europea gia` dal 1997 con il Trattato di Amsterdam, lo stesso principio e` stato ripreso nel VI programma di Azione ambientale dellUE. E, come ha sottolineato il Dirigente dellAutorita` Ambientale Regionale Antonio Minetti, cio` ha comportato una forte innovazione nelle politiche ambientali, che da settoriali sono divenute trasversali rispetto a quelle dello sviluppo economico e sociale. La rivista presentata illustra i passi fatti e da fare da parte della Regione: la prima applicazione concreta del concetto di integrazione ha riguardato i fondi strutturali relativi ai programmi Docup Obiettivo2; POR obiettivo 3; SFOP; PSR e Azioni innovative. Sono stati indetti, infatti, tre bandi per industrie, turismo e agricoltura per incoraggiare lattuazione dei programmi ISO 14001 ed EMAS su larga scala. La risposta e` stata piu` buona del previsto e le proposte sono ora al vaglio dellAutorita` stessa. Questo programma, denominato di Azioni ambientali per lo sviluppo sostenibile (A.S.S.O) e` stato inoltre elogiato come buona pratica per una Europa piu` verde al Green Week svoltosi questanno a Bruxelles organizzato dalla Direzione Generale Ambientale della Commissione Europea. Altro nodo nevralgico del discorso ambientale riguarda il settore energetico. Su questo tema era stato sottoscritto nel 2001 da tutti i Governatori delle Regioni il Protocollo di Torino, in cui si prendeva atto della necessita` di Piani Energetici Regionali Ambientali. A giorni uscira` quello marchigiano il quale si sviluppera` su tre fronti: del risparmio energetico, delle fonti energetiche alternative e, soprattutto, della cogenerazione distribuita sul territorio. Cio` significa avvicinarsi sempre di piu` allidea delle piccole centrali pulite ed autonome, piuttosto che la grande centrale da cui dipendere. Lintervento si e` concluso sul dibattuto tema dei processi avviati sul territorio regionale da Agenda 21 Locale che hanno portato alla presentazione di progetti di Comuni, Comunita` montane e Province, con il cofinanziamento della Regione. Attualmente si sta lavorando per risolvere problemi dorganizzazione e gestione dei progetti avviati. LAssessore ha infine sottolineato che attualmente stiamo assistendo a forme gravi di criticita` ambientale su scala globale. Il fattore tempo e` divenuto cruciale. Sta a noi dare maggiore coerenza e visibilita` alle buone pratiche in modo che esse possano diffondersi(e.f.)