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17/06/2004

COMITATO DELLE REGIONI. D’AMBROSIO: LA SOLIDARIETA’ RIMANE ELEMENTO FORTE DELLA POLITICA EUROPEA

Nella sua prima seduta nella sede del Parlamento europeo di Bruxelles dopo lallargamento dellUnione da 15 a 25 Paesi, il Comitato delle Regioni dEuropa, passato da 222 a 338 membri, ha approvato a larghissima maggioranza il parere sulla coesione economica e sociale. Una giornata storica, dunque, che si e` svolta alla presenza del nuovo commissario europeo della politica regionale, Jacques Barrot. Il presidente della Regione Marche, Vito DAmbrosio (PSE), relatore del parere insieme al tedesco Machael Shneider (PPE), ha dichiarato la sua piena soddisfazione per lesito della seduta, che ha concluso un lungo cammino di confronto su temi essenziali per il futuro dellUnione Europea. La proposta finanziaria della Commissione ha affermato DAmbrosio nel suo intervento - di destinare 336,3 miliardi di euro ai tre nuovi obiettivi (78% per la convergenza, 18% per la competitivita` regionale e occupazione e 4% per cooperazione territoriale) e` un compromesso accettabile per la futura politica di coesione (2007-2013). Il Presidente della Regione Marche ha poi sottolineato che tale risultato e` molto positivo, se si considera che la Commissione si trova ad affrontare una delicata fase politica di transizione. Il punto di mediazione tra le esigenze di crescita e sviluppo dei nuovi Paesi e le preoccupazione delle aree dei 15 Stati che dovranno uscire gradualmente dalle misure strutturali e` stato raggiunto al livello piu` alto possibile, proprio con lintento di evitare contraccolpi negativi. Il problema della coesione territoriale preesisteva allallargamento e dovra` essere anche nel nuovo scenario una politica forte per ridurre le differenze. Il parere, infatti, pur dicendosi daccordo con la Commissione, mette in rilievo una serie di puntualizzazioni che hanno lo scopo di sollecitare la Commissione a utilizzare meglio i Fondi strutturali, al fine di evitare fratture tra due Europe. Lampia discussione che ha accompagnato il pronunciamento del Comitato delle Regioni, ha inoltre posto in risalto la necessita` di informare meglio i cittadini europei sui benefici delle diverse politiche e misure, non sempre adeguatamente compresi. La scarsa partecipazione al voto europeo in molti Paesi e` il frutto anche di questa carenza. Unanime, inoltre, la richiesta di approvare subito la Costituzione europea. La regione Marche puo` avere ricadute positive dalla nuova politica di coesione: viene infatti ricompresa nel nuovo Obiettivo 2 Competitivita` ed occupazione, sia in termini finanziari che di tipologia di interventi ammissibili ai finanziamenti comunitari. Buone prospettive anche dallObiettivo Cooperazione territoriale, un settore dove le Marche hanno maturato una esperienza molto significativa.