Sconcerto per le decisioni unilaterali assunte dal ministero dellAmbiente, sulle modalita` di valutazione del bando 2002 di Agenda 21, e` stato espresso dallassessore regionale allAmbiente delle Marche, Marco Amagliani, che ha inviato una lettera al ministro dellAmbiente, Altero Matteoli, al direttore generale dello stesso dicastero, Corrado Clini, e allassessore allAmbiente del Piemonte, Ugo Cavallera, coordinatore degli assessorati regionali. La Regione e` decisa a verificare la legittimita` giuridica della scelta ministeriale, affidando un incarico esplorativo.
La vicenda riguarda il rigetto ministeriale della richiesta, avanzata da tutte le Regioni, di prorogare di un mese la trasmissione, a Roma, delle valutazioni di competenza regionale sui bandi del 2002.
La decisione, scrive Amagliani, contrasta con la dichiarazione del ministero dellAmbiente di riconoscere il ruolo delle Regioni stesse nellattivazione e nellattuazione dei processi di Agenda 21 Locale.
Il mandato dato alla Commissione di considerare le valutazioni delle Regioni pervenute sino alla data del 3 giugno 2004, appare come un atto immotivato: perche` ladozione si chiede lassessore - di una graduatoria dove manca la valutazione di diverse Regioni? Come si giustifica lurgenza di adottare la graduatoria entro i primi di giugno, cosi` da non poter prolungare i lavori per meno di due settimane?
Un contrasto ancora piu` evidente secondo Amagliani - emerge dal confronto dei tempi che hanno caratterizzato listruttoria lunga e complessa del ministero dellAmbiente, con quelli concessi alle Regioni per la valutazione: di norma la fase di valutazione dei progetti e` sempre ben piu` lunga e complessa della fase istruttoria. La Regione Marche, a seguito degli esiti del bando 2000 del ministero dellAmbiente di Agenda 21 Locale, che aveva visto il cofinanziamento di un solo progetto, ha deciso di incentivare comunque i processi di A21L sul territorio regionale, cofinanziando quei progetti risultati idonei nella graduatoria ministeriale, ma non ammessi a finanziamento per carenza di risorse. Limpegno in questi anni e` stato costante e deciso, tanto da far risultare, in una recente indagine condotta dal Coordinamento nazionale di A21L, che la nostra regione e` la terza a livello nazionale ad aver il maggior numero di processi di Agenda 21 Locale concretamente attivati.
Vedere questo impegno in nessun modo riconosciuto da una graduatoria finale, che penalizza, ancora una volta la nostra regione, rispetto ad altre realta` e che vede perfino assente dalla stessa graduatoria un progetto ammesso a valutazione, non puo` non provocare una reazione decisa, con lobiettivo di riesaminare, soprattutto dal punto di vista della legittimita` giuridica, lintero iter che ha portato al finanziamento dei progetti, di cui al Vostro decreto del 4 giugno scorso.
Questa Regione sta disponendo, quindi, un mandato esplorativo alla competente struttura per verificare i profili giurico-legali del Vostro atto.
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