I centri storici lanciano la sfida a quelli commerciali. Se la grande distribuzione attrae il consumatore, puntando sui servizi e trasformando le strutture in un luogo di aggregazione - dove un po si compra e un po si socializza, specie nelle giornate di brutto tempo il commercio tradizionale intende rilanciarsi, qualificando lattivita` tradizionale esercitata nelle vie e nelle piazze dei borghi: veri centri commerciali naturali. E` il tema e, allo stesso tempo, la scommessa, che la Regione Marche propone con il convegno in programma, a Pesaro, martedi` 22 giugno, a partire dalle ore 16,30 presso la Sala del Consiglio provinciale W. Pierangeli, in via Gramsci 4. Un argomento di grande attualita` sottolinea lassessore Marcello Secchiaroli per mettere a punto politiche e interventi a favore del sistema distributivo tradizionale, in grado di sfruttare le potenzialita` offerte dai contesti urbani e territoriali. I luoghi tradizionali del commercio vivono, da qualche anno, una dura competizione con altri creati artificialmente, privi di storia, ma strategicamente organizzati. Una priorita` della Regione e` ridare efficienza alla struttura distributiva tradizionale per renderla dinamica. La strada e` quella dello sviluppo di sinergie mirate tra pubblico e privato, valorizzando il ruolo dei comuni, delle imprese e delle associazioni. Gli strumenti legislativi e finanziari gia` esistono e sono chiaramente indicati nella guida 2004, edita dalla Regione: Finanziamenti al commercio. A Pesaro verranno delineate le strategie da attuare, attraverso un confronto con dirigenti regionali (Uriano Meconi, Marche Antonio Lovecchio, Liguria Marco Cavaletto, Piemonte Alessandro Giovannini, Toscana), docenti universitari (Gianluca Gregori, Universita` di Ancona) e associazionismo (Stefano Bollettinari, Confesercenti Bologna). Introdurranno i lavori: lassessore regionale al Commercio, Marcello Secchiaroli, e il vice presidente del Consiglio regionale, Gilberto Gasperi. Il saluto sara` portato dal neo sindaco di Pesaro, Luca Ceriscioli, e dal presidente della Provincia, Palmiro Ucchielli. (r.p.)
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