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Il presidente della Regione Marche, Vito DAmbrosio, preoccupato per le decisioni di Alitalia e Trenitalia, che hanno soppresso voli e servizi ferroviari nei collegamenti tra Marche e resto del paese, ha scritto una lettera al ministro delle infrastrutture, Pietro Lunardi, per chiedergli un deciso intervento sulle due societa`.
Mentre da una parte il Governo, - scrive DAmbrosio nella sua missiva - a nome del quale il vice ministro Mario Baldassarri e` venuto ad Ancona e nelle Marche a proporre la realizzazione di una serie di nuove e complesse infrastrutture viarie e ferroviarie (Quadrilatero di penetrazione interna Marche-Umbria, collegamento del porto di Ancona alla grande viabilita` con la creazione di un nuovo casello autostradale, arretramento della ferrovia da Falconara in una nuova stazione allinterno di Ancona) che richiedono costi ingenti e tempi di attuazione lunghi se non lunghissimi, dallaltra, la regione assiste a gravi decisioni che la penalizzano fortemente nei collegamenti con Roma e con Milano.
La Societa` Alitalia, infatti, ha dimezzato, a partire dal 1 giugno, i voli per Roma dallaeroporto di Falconara (dai 4 di andata e 4 per il ritorno, con lultimo per Ancona alle ore 21 a soli due di andata e 2 per il ritorno, con lultimo alle 18,30) e Trenitalia, da parte sua, ha soppresso due Eurostar nella tratta Ancona-Milano.
Queste ultime decisioni mi hanno lasciato fortemente stupito e contrariato, e hanno sollevato le proteste delle forze economiche e sociali marchigiane, perche` la comunita` regionale si chiede quale filosofia possa mai suffragare, da un lato la promessa di progetti ambiziosissimi di nuovi collegamenti futuri tra le Marche e resto dellItalia, e dallaltro, nel concreto dei fatti, pesanti penalizzazioni nel presente che isolano ancor di piu` le Marche rispetto al resto del contesto nazionale.
Come puoi comprendere, nasce una evidente contraddizione, alla quale e` difficile offrire risposte convincenti. Ti chiedo, pertanto, di intervenire con decisione su Alitalia e Trenitalia per ripristinare i servizi soppressi senza alcuna giustificazione.
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