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01/06/2004

D'AMBROSIO DOPO L'APPROVAZIONE DEL PROGETTO DI PEDEMONTANA FABRIANO-MUCCIA

Il progetto preliminare della strada pedemontana Fabriano-Muccia (asse viario Marche-Umbria e quadrilatero di penetrazione interna) e` stato approvato dalla Giunta regionale. Con tale deliberazione la Regione ha accertato la conformita` urbanistica e aderito allintesa con lo Stato, decisione, questultima, che conferisce al progetto la qualita` di automatica variante agli strumenti urbanistici comunali. Il tracciato della Pedemontana si sviluppa in senso nord-sud attraverso le province di Ancona e Macerata, mettendo in relazione la grande viabilita` costituita dalle SS 76 e 77. La Pedemontana sviluppa, globalmente, 42,47 chilometri ed e` stata suddivisa in cinque lotti che interessano i comuni di Fabriano, Cerreto DEsi, Matelica, Castelraimondo, Gagliole, Camerino e Muccia. Questo atto completa la procedura regionale, per quanto concerne la competenza urbanistica e ambientale, relativa allintero progetto Quadrilatero che comprende, oltre alla Pedemontana, il completamento della SS 76 (Ancona-Perugia), la SS 77 (da Civitanova a Pontelatrave II) e le trasversali, da Sarnano a Tolentino e da Pontelatrave II a Colfiorito. E stato un lavoro tecnico di valutazione e istruttoria molto complesso e delicato, che ha impegnato intensamente gli Uffici regionali competenti, un lavoro che ha permesso di accelerare le approvazioni dei vari progetti in sede pre Cipe e poi al Cipe. La Regione ha accertato sia la valutazione di impatto ambientale che la conformita` urbanistica, convocando decine di Conferenze di Servizi e coordinando lattivita` dei tecnici dei comuni interessati dal passaggio dei vari tratti stradali. Contano i fatti ha affermato il presidente DAmbrosio e la Regione da anni e` impegnata, nellambito delle sue competenze, perche` le Marche abbiano le infrastrutture necessarie. Il lavoro compiuto e` stato enorme, politico e amministrativo, a partire dallIntesa istituzionale di programma firmata nel `99 col governo DAlema. Ci abbiamo creduto talmente in questo progetto che la Regione, con i fondi propri della ricostruzione, ha stanziato gia` da un anno, per realizzare le opere del Quadrilatero, 44,436 milioni di euro (circa 90 miliardi delle vecchie lire) : 15,853 milioni per il primo tratto della 77 (Sfercia-Muccia), di competenza ANAS, e 28,583 milioni di euro per il tratto pedemontano Fabriano-Matelica. Il lavoro non finisce certamente qui: la Regione dovra` infatti provvedere, alla luce dei Decreti del Cipe, alle intese con i Comuni per salvaguardare le aree impegnate e le relative fasce di rispetto della strada. Questi sono fatti oggettivi. Cosi` come sono oggettivi i motivi per cui la Regione non e` stata presente allincontro tra il vice ministro Baldassarri e la Giunta del comune di Ancona, motivi gia` ampiamente indicati nel comunicato del 18 maggio scorso, e che possono sintetizzarsi nellosservazione che la Regione incontra e tratta, da sempre, con le istituzioni governative competenti a decidere. Ovviamente, il Presidente non ha ne` chiesto, ne` tantomeno preteso nulla circa le modalita` di un incontro al quale la Regione aveva deciso di non partecipare. Ribadito che la realizzazione delle infrastrutture in questione e` esigenza prioritaria, ma non esaustiva nella programmazione regionale, tutto il resto si colloca sul terreno delle polemiche preelettorali, che non appartiene e non interessa alla giunta regionale.