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24/05/2004

SPACCA: “MARCHE, PORTA PER APRIRE L’EUROPA AI BALCANI." INCONTRO CON I GIOVANI BUSINESS PROMOTERS BALCANI"

Le Marche sono geograficamente una piattaforma protesa verso lEst e sono naturalmente vocate alla collaborazione con laltra sponda dellAdriatico. E soprattutto da quando il nostro mare e` diventato, da linea di frontiera a spazio comune di relazioni e scambi, si sono create interessanti opportunita` di realizzare cooperazioni significative con i paesi balcanici. Sono le parole del vicepresidente della giunta regionale Gian Mario Spacca in apertura dellincontro che si e` tenuto oggi pomeriggio, presso la sede della Regione, con i quattordici giovani partecipanti al corso di formazione in commercio internazionale per Business Promoters dellarea Balcanica, organizzato dallIstituto del Commercio Estero (ICE). Tutti laureati in Universita` italiane, per la gran parte in discipline giuridico-economiche e di eta` compresa fra i 24 e i 35 anni, provengono dalla Serbia,. Bulgaria, Romania, Croazia, Bosnia, Albania e Macedonia, paesi beneficiari della legge 84/01 che disciplina le forme di partecipazione italiana al processo di stabilizzazione , ricostruzione e sviluppo dei Paesi dellArea balcanica. Dopo aver tracciato il quadro del sistema produttivo marchigiano, articolato nei cinque distretti industriali e aver spiegato gli strumenti del processo di internazionalizzazione e promozione delle imprese marchigiane , il vicepresidente ha illustrato anche il progetto europeo CLASS, sostenuto da fondi regionali e fondi comunitari. In particolare le Marche sono impegnate in Serbia , nella zona di Uzice, dove sara` creata una rete di collaborazione tra aggregazioni di imprese artigiane della nostra regione e piccole imprese locali, per far nascere un centro servizi alle imprese. Crediamo nel modello organizzativo della piccola impresa- ha detto Spacca perche` non solo consente di far crescere leconomia locale e alimentare lo spirito imprenditoriale, ma permette di sviluppare il tessuto sociale, rendendolo piu` coeso e responsabilizzato. Si tratta allo stesso tempo di unoperazione di istitutional building che significhera` anche creare i presupposti per favorire la futura entrata di paesi balcanici nellUnione Europea. In futuro questa esperienza che e` gia` in fase di operativita` sara` allargata ad altre aree balcaniche, come la Romania, la Macedonia e la Bosnia Erzegovina. Il corso di formazione , finalizzato a rafforzare la presenza delle imprese italiane nellarea balcanica attraverso il ruolo di questi giovani che diventeranno consulenti aziendali, comprende anche la visita di altre regioni adriatiche, il Friuli Venezia Giulia, lAbruzzo e la Puglia. Il modulo del corso in programma nelle Marche che si concludera` il 29 maggio prevede la visita nei prossimi giorni dei distretti industriali del mobile, della meccanica , dellagroalimentare e dei relativi centri servizi. (ade)