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13/05/2004

IL SERVIZIO CIVILE, LA SCELTA GIUSTA. SE NE E' PARLATO AL CONVEGNO PROMOSSO DALL'ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI E GIOVANILI

Io ho un sogno ha esordito don Luigi Ciotti al Convegno sul Servizio Civile, promosso dallassessorato regionale alle politiche giovanili, che si e` svolto oggi presso la Facolta` di Economia di Ancona che il volontariato sparisca, che cioe` la solidarieta` non sia piu` leccezione della virtu` di pochi, ma una regola di vita che si identifichi con la vera cittadinanza. Perche` ha continuato- la vita civile deve riscoprire la dimensione del servizio e il senso della semplicita` in cui alberga la profondita` dellazione. Io invito i giovani ad essere inadeguati a questi tempi di apparenza del potere, del denaro, della forza, della bellezza a tutti i costi, fattori seducenti ma che non danno risposte alla vita. Dietro queste nuove opportunita` del Servizio Civile ci sono sei parole vecchie: giustizia, liberta`, solidarieta`, democrazia, cittadinanza e pace. E i giovani impegnati nel Servizio civile, animati da questi principi, stanno, in sostanza riscrivendo e rivivendo in chiave attuale la Costituzione. Ci parlano di diritti, promovendo il dovere sociale alla solidarieta`, secondo un modello di cittadinanza universale che va oltre i confini nazionali. Ecco perche` il servizio civile e` la scelta giusta, la scelta di chi si mette in gioco per dare valore a cio` in cui crede. Il Servizio civile, dunque, rappresenta sempre di piu` uno strumento strategico per attuare politiche rivolte ai giovani, politiche capaci di far sentire ragazzi e ragazze parte attiva della societa` nazionale, recuperando il senso civico del loro essere cittadini italiani, ma al tempo stesso cittadini europei e del mondo. E quanto ha sostenuto anche lassessore regionale ai servizi sociali, istruzione e politiche giovanili , Marcello Secchiaroli. Questa esperienza - ha proseguito Secchiaroli - ci fa prendere coscienza di una grande responsabilita` che come istituzioni, e in primo luogo noi come amministratori di una Regione, abbiamo nei confronti dei giovani. Il Servizio Civile diventa, infatti, il piu` importante e forse lunico vero ponte tra il mondo giovanile e le istituzioni: luogo dove avviene, spesso per la prima volta, lincontro tra il giovane e le persone che vivendo un disagio - esprimono bisogni essenziali, tra lidealita` e la fatica quotidiana del progetto, tra aspirazioni personali e esigenze dellorganizzazione, tra lidea e la realizzazione della cittadinanza attiva. Oltre alla recente sottoscrizione di un accordo con le Universita` marchigiane sui crediti formativi per i giovani impegnati nel Servizio civile, lassessorato regionale alle politiche Sociali sta elaborando un disegno di legge regionale e ha promosso il Progetto Servizio Civile Regione Marche che, in collaborazione con le risorse, istituzionali e del privato, possa fornire gli strumenti per una politica attiva del Servizio Civile. E stato inoltre sottolineato che enti e associazioni negli scenari determinati dal nuovo quadro normativo, sono chiamati a comunicare e motivare i giovani, attraverso progetti attraenti sul piano formativo, capaci di coinvolgere ragazzi e ragazze, riconoscendo loro pari dignita`. Il fenomeno del Servizio Civile nelle Marche e` stato analizzato dal consulente della Regione, Michelangelo Chiurchiu` che ha illustrato i dati riferiti ad oggi. I giovani in Servizio Civile nelle Marche a maggio 2004 sono 1102, di cui 1046 femmine e 56 maschi. La provincia da cui proviene il maggior numero di giovani e` Macerata ( 383), seguono Ascoli Piceno con 316, Ancona 239 e Pesaro-Urbino 126. Da altre province italiane sono 38. In massima parte i giovani sono impiegati nel settore dellassistenza e cura: ben 598, mentre nella promozione culturale 170, nella salvaguardia del patrimonio artistico 129, nella prevenzione 45, nelleducazione 52, nella tutela ambientale 24 e nella protezione civile 30. In particolare per lassistenza e cura , i giovani sono impegnati nella gran parte a favore degli anziani con 269 ragazzi, verso i disabili 97, a favore dei minori 54. Nelle Marche sono 65 gli enti accreditati che possono presentare progetti di cui 46 Enti pubblici e 19 del Privato sociale che mettono a disposizione 1119 sedi di attuazione dei progetti. (ade).