I risultati positivi dellopera di ricostruzione del sisma del 97 sono il frutto di un efficace gioco di squadra tra cittadini, imprese, istituzioni ai vari livelli e professionisti, a cui va il ringraziamento ed il riconoscimento dellintera comunita` regionale per il grado di professionalita` dimostrato in questa difficilissima situazione di emergenza.
Il recente evento sismico ha definito un autentico modello marchigiano di ricostruzione, equiparabile al modello-Friuli.
Nelle Marche sono stati danneggiati oltre 22 mila edifici privati e circa 4000 edifici pubblici e monumentali, per un danno stimato di oltre 8mila miliardi di vecchie lire. A soli 5 anni dallinizio effettivo dellopera di ricostruzione, oltre i due terzi delle interventi risultano gia` completati, con i rimanenti in fase di ultimazione.
Dobbiamo proseguire su questa strada, soprattutto guardando al futuro, in un rapporto di forte collaborazione e condivisione progettuale.
La nuova sfida e` quella della prevenzione, per assicurare alla comunita` marchigiana ancora piu` elevati livelli di sicurezza.
E in tale direzione che si inseriscono molteplici azioni della Regione: individuazione dellelenco delle zone sismiche nelle Marche in applicazione dellordinanza n.3274; ricerche sulla riduzione di vulnerabilita` da rischio sismico; predisposizione di piani provinciali e comunali per le esigenze di protezione civile; formazione di personale qualificato; gestione della Rete sismometrica regionale.
In definitiva, si tratta di superare la fase dellemergenza, dando stabilita` ad un articolato sistema relazionale di sicurezza e prevenzione sismica a favore dellintera comunita` delle Marche.
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