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06/05/2004

CENTRALE TURBOGAS DI CAMERATA PICENA : LE PRECISAZIONI DI AMAGLIANI ALL'ENEL

La stampa locale scrive lassessore allambiente Marco Amagliani nella sua lettera - ha fornito notizie di una conferenza stampa, organizzata dallENEL, per ufficializzare il riavvio della Centrale di Camerata con funzioni di potenza di riserva da utilizzare nei momenti di emergenza (indicati dallEnel stesso in circa 100 ore annue). Sono stati forniti, nella stessa conferenza, dati rassicuranti in merito alla qualita` e quantita` delle emissioni prodotte dallimpianto nelle presunte attuali situazioni di esercizio. Nel merito sottolineo quanto segue: - I monitoraggi effettuati in data 28 aprile 2004 sono frutto di una specifica iniziativa della Regione Marche e in particolare della Struttura Tecnica che sotto il coordinamento istituzionale di questo Assessorato, sta predisponendo il Piano di Risanamento dellArea ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale dellArea di Ancona Falconara e Basso Esino (nel cui ambito la centrale e` ricompressa) e il Piano Energetico Ambientale Regionale; - Liniziativa, pianificata in un apposito incontro tecnico svoltosi presso questo Assessorato in data 14 gennaio 2004 e in uno successivo svoltosi presso la sede comunale, era ed e` finalizzata ad acquisire dati tecnici validati e condivisi sugli effettivi e possibili impatti dellimpianto sul territorio circostante, con particolare riferimento alle emissioni acustiche e in atmosfera. Proprio con tali finalita`, e in considerazione della scarsita` dei dati ambientali a tuttoggi disponibili in tale iniziativa, erano stati coinvolti tutti gli Enti e Organi Tecnici con particolare riferimento allAgenzia Regionale per la Protezione dellAmbiente alla quale, nella circostanza, era affidato il duplice compito di diretto monitoraggio e di validazione tecnico scientifica dei dati ENEL; - Gia in data antecedente ENEL aveva comunicato la non riammissione in esercizio di uno dei quattro gruppi per gravi problemi impiantistici e/o gestionali; - Nelloccasione dellaccensione del 28/4 sono stati evidenziati malfunzionamenti e problemi di esercizio ad un terzo gruppo. Per buona parte del periodo di monitoraggio hanno funzionato pertanto solo due gruppi sui quattro complessivi. Anche alla luce di cio`, sono ancora in corso le verifiche circa leffettiva possibilita` di una oggettiva valutazione tecnico scientifica almeno dei rilievi fonometrici eseguiti - Dellattivazione straordinaria del 3 maggio, che risulterebbe finalizzata anche al completamento delle attivita` di monitoraggio, e` stata data comunicazione allARPAM solo nella mattinata della stessa giornata. Cio` potrebbe aver chiaramente pregiudicato il corretto svolgimento delle attivita` specifiche della struttura pubblica di controllo; - Per quanto a conoscenza di questo Assessorato i dati rilevati durante le campagne di monitoraggio sono da parte dellARPAM ancora in fase di analisi e valutazione, ne` risultano forniti e disponibili alla Regione Marche, quelli relativi alle attivita` direttamente svolte da ENEL o da altri soggetti incaricati dal Comune sede dellimpianto. Alla luce di quanto sopra, appare del tutto inopportuna lanticipazione di dati a tuttoggi non condivisi da tutti gli Enti preposti e che, allo stato attuale, la Regione Marche e i suoi Organi Tecnici demandano allacquisizione di dati oggettivi e validati (disponibili indicativamente entro i prossimi 7 -10 giorni) ogni possibile valutazione sugli esiti effettivi dei monitoraggi effettuati e sulle eventuali ricadute di carattere ambientale che, certamente, si auspica siano le minori possibili. Evidenzio che per le caratteristiche dellimpianto, particolarmente significative possono essere le emissioni di Ossidi di Azoto espressi come Biossido di Azoto. Allo stato attuale possono essere presi a riferimento i dati riferiti ai campionamenti effettuati in data 10.12.98 sullunita` turbogas n 2, dai quali risulta unemissione per ogni unita` turbogas di 112 Kg/ora. In caso di sostanziale conferma dei dati sopra accennati, nellipotesi di attivazione, nellattuale assetto configurato su tre gruppi, la produzione risulterebbe di 336Kg/h di ossidi di azoto immessi in atmosfera. Anche nellattuale configurazione (inferiore a quella autorizzata) e` da ritenersi che tale quantitativo sia notevolmente superiore al flusso di massa oraria emesso, ad esempio, per lo stesso inquinante dallintera raffineria API di Falconara. Dato che, se confermato non puo` essere sottovaluto, stante che le piu` probabili ipotesi di eventuale riattivazione possono riguardare i periodi estivi e particolari condizioni climatiche tipicamente favorevoli al determinarsi di condizioni critiche di inquinamento fotochimico (ozono) anche su area vasta. In tale contesto e in assenza degli esiti dei recenti controlli, appare sicuramente opportuno da parte di questo Assessorato confermare lindirizzo gia` formulato dalle prime linee del Piano di Risanamento dellArea ad Elevato Rischio di crisi ambientale (DACR 305/2000) circa una definitiva modifica dellattuale situazione autorizzatoria dellimpianto di Camerata che ne vincoli leffettivo utilizzo alle sole esigenze di punta ed entro vincoli temporali limitati sostanzialmente in linea con quelli attualmente indicati da ENEL, escludendo qualsiasi riammissione anche futura a normali e permanenti condizioni di esercizio nonche` qualsiasi attivita` futura che possa pregiudicare la qualita` ambientale del territorio circostante. Auspicio che vengano messi a disposizione della Regione Marche tutti i dati che ENEL si era impegnata a condividere con la Regione Marche e gli Organi pubblici di controllo.