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06/05/2004

FUSIONE DEI CONSORZI DI BONIFICA DEL PICENO

Una buona legge, che pone fine allo stato di incertezza in cui versano i tre Consorzi di bonifica del Piceno. E` il commento dellassessore al Bilancio e allAgricoltura, Luciano Agostini, dopo che il Consiglio regionale ha approvato la legge di riunificazione dei Consorzi dellAso, del Tenna e del Tronto. Una normativa votata su iniziativa della Giunta regionale, con lobiettivo di risolvere le delicate e complesse questioni che hanno appesantito lazione dei Consorzi e che consente di superare la gravissima situazione di quello del Tronto. Con questo intervento legislativo la Regione intende non solo salvaguardare i posti di lavoro e i diritti acquisiti dei dipendenti, ma anche assicurare la continuita` del servizio irriguo e di evitare ripercussioni negative su uneconomia locale gia` in notevole difficolta`. Non si tratta, dunque, solo di un intervento di emergenza, ma principalmente di rilancio del contesto economico in cui operano i Consorzi. Rappresenta, pertanto, unopportunita` in piu` che viene assicurata per consolidare un sistema produttivo che necessita dellimpegno pubblico per decollare secondo le proprie potenzialita`. Con questa legge, accanto a un ridimensionamento funzionale e organizzativo dei consorzi, si recupera il ruolo vero degli stessi, in un contesto piu` generale che vedra` la Regione impegnata nel riordino del ciclo integrato delle acque. Un compito che coinvolge anche le Province, alle quali sono affidate le funzioni amministrative della difesa del suolo. La Regione si impegna a promuovere accordi con la Provincia di Ascoli per lassunzione delle quote dei mutui relative alle opere pubbliche di bonifica, per il trasferimento del personale in esubero e per lerogazione di un contributo straordinario al consorzio unificato. La fusione sara` agevolata anche da un contributo ventennale di 305 mila euro allanno, che la Regione destina al nuovo organismo.