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03/05/2004

INCONTRO TRA ASSESSORE UGO ASCOLI E SINDACATI DELLE POSTE ITALIANE: "ESISTE GRAVE RISCHIO DI DISSERVIZI"

Se la distribuzione dei carichi di lavoro negli Uffici Postali marchigiani non cambiera` e se, soprattutto, lAzienda Poste Italiane continuera` a ridurre personale senza fronteggiare il problema con nuove assunzioni, ma ricorrendo solo al lavoro straordinario, per di piu` non retribuito o a ferie non godute, la situazione nelle Marche potrebbe ulteriormente peggiorare, fino a creare un grave problema di disservizi . E lallarme lanciato unanimemente dalle organizzazioni sindacali (Slp CISL- Slc- CGIL- UILpost Failp-CISAL e UGL) nellincontro di oggi con lassessore alle politiche del Lavoro Ugo Ascoli , in occasione dello sciopero indetto a livello regionale. Uno sciopero che, dalle prime stime, sembra abbia avuto come risultato la chiusura del 90 per cento degli uffici postali in tutta la regione. Un forte segno di adesione hanno rilevato i sindacati- che significa che il problema e` diventato davvero intollerabile. Tutte daccordo, dunque, le organizzazioni sindacali nel sottolineare che il calo delloccupazione del 33 per cento- passando dai 5200 dipendenti del 99 ai 3500 di oggi - penalizza fortemente le Marche, nonostante siano tra le regioni con i piu` alti indici di produttivita` per lAzienda. E lemorragia di personale sembra continuare: 161 i pensionamenti incentivati da ottobre 2003 ad oggi, a cui non ha corrisposto nessun nuovo ingresso per il settore sportelleria , mentre si fa fronte solo con incarichi trimestrali o con lavoro interinale per i picchi di produttivita` ( ICI, canone Rai ecc.). Ben 28 sottolineano ancora i sindacati- sono gli uffici postali smantellati nei piccoli centri e altri 80 sono stati fortemente ridimensionati nelle aperture al pubblico. Una percentuale ben sopra la media nazionale, pari al 20% del totale degli uffici, che fa pagare alle Marche un prezzo troppo alto. A tale proposito lassessore alle Politiche del lavoro Ugo Ascoli, ha espresso la sua forte preoccupazione e si e` impegnato a promuovere un incontro con i vertici aziendali di Poste Italiane, sia regionali che nazionali, per affrontare i nodi critici sulloccupazione e sui carichi di lavoro. Visti i buoni rapporti di collaborazione avviati con Poste Italiane in occasione del recente Protocollo dintesa ha detto Ascoli- sara` utile promuovere sedi di confronto per impedire il depauperamento dei servizi, sia in termini di funzionalita` che di qualita`, e il peggioramento della situazione dei dipendenti. Dopo che i centri decisionali sono stati trasferiti dal 2002 a Bologna, sede della macroregione Emilia Romagna Marche, i Sindacati hanno lamentato anche la mancanza di un effettivo interlocutore dellAzienda in territorio marchigiano, che possa dare risposte sugli impegni assunti. I Sindacati , nella stessa mattinata, hanno incontrato il Prefetto di Ancona , in qualita` di rappresentante del Governo, al quale hanno esposto le stesse preoccupazioni. Infine, le Organizzazioni Sindacali hanno annunciato lintenzione di sensibilizzare ulteriormente su tali nodi problematici tutte le forze politiche della regione, promovendo un incontro con i presidenti dei gruppi consiliari regionali. (ade)