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29/04/2004

CALZATURE. RISULTATI POSITIVI ALL’OBUV DI MOSCA. FIDUCIA PER LA RIPRESA

Soddisfazione degli operatori per i risultati della Fiera dellOBUV a Mosca e fiducia per la ripresa: le Marche vi hanno partecipato con 240 aziende, di cui 119 nella collettiva regionale organizzata dalla Regione e da Piceno Promozione, lazienda della Camera di Commercio di Ascoli Piceno. Circa 20 mila i visitatori della Fiera, che chiude oggi, una presenza maggiore di quella delledizione di sei mesi fa, che e` durata un giorno di piu` (quattro invece dei tre) con una partecipazione delle aziende piu` che raddoppiata. LOBUV e` stato un bel test commenta il vice-presidente Gian Mario Spacca e mi pare stiano maturando le condizioni per la ripresa del settore a livello internazionale. Daltra parte i segnali del Micam di Milano erano gia` incoraggianti. Si tratta di Fiere tra le piu` prestigiose del settore. Anche i dirigenti dellANCI (Associazione nazionale calzature italiane, ndr) confermano che allOBUV si e` lavorato e` le nostre collezioni sono state accolte favorevolmente. Commento positivo e parla di fiducia anche Algeo Marcozzi, presidente della Piceno Promozione, che ha sottolineato limportanza del mercato russo e di quello moscovita in particolare. Marcozzi si e` anche incontrato con Rossano Soldini presidente dellANCI per riproporre le tematiche della difesa del Made in Italy e regole piu` precise per evitare la concorrenza scorretta. Spacca ha sottolineato quanto sia importante in questo momento concentrare le forze sulla qualita`, sugli aspetti dellinnovazione e sui campionari e ha ricordato come tra le varie iniziative a sostegno del settore messe in campo dalla Regione, siano stati dirottati finanziamenti CIPE per progetti volti a sostenere la ricerca del sistema universitario regionale, in materia di nuove tecnologie di produzione, nuovi materiali. Inoltre il distretto del calzaturiero ha a disposizione un milione di euro per la progettazione e le domande relative si possono gia` presentare. Le Marche sono in testa alle esportazioni italiane di calzature in Russia, con 198,6 milioni di euro nel 2003, evidenziando, rispetto al 2002, un ulteriore aumento (+2.5%) e, anche nella quantita`, un incremento del 3%, passando a 4,9 ml di paia, dato molto significativo in un momento di particolare difficolta` del comparto e in controtendenza rispetto allItalia. Le Marche staccano di molto le altre regioni, si pensi che la seconda regione, il Veneto, esporta 45 milioni di euro. La Russia e` al 12 posto per le vendite di calzature italiane con 4,7 ml di paia mentre risulta al 6 posto per fatturato (con un valore del venduto pari a 260,8 ml di euro nel 2002). In linea di massima, a livello italiano, c'e' uno sforzo per contenere i prezzi a fronte di una competitivita` internazionale sempre piu` agguerrita, mentre per il distretto marchigiano tale tendenza non sembra confermata, il che farebbe pensare che i nostri produttori puntano sempre di piu` su produzioni di fascia alta. (e.r.)