Occorre far crescere tra i cittadini una cultura dellappartenenza allinsieme dei valori che sono alla base della Costituzione. Con questa sollecitazione il presidente della Giunta regionale, Vito DAmbrosio, ha concluso il suo intervento al convegno sul tema La Costituzione ferita Salvaguardare la democrazia, promosso dal Comitato per la difesa della Costituzione repubblicana e svoltosi ad Ancona presso il Teatro delle Muse. La relazione introduttiva della conferenza è stata tenuta dal presidente emerito della Corte costituzionale, prof. Leopoldo Elia.
Dobbiamo prepararci da subito ha aggiunto DAmbrosio al referendum confermativo che si preannuncia come molto probabile, visto che la maggioranza che ha approvato il testo di riforma costituzionale in prima lettura al Senato intende blindarlo politicamente, evitando quelle profonde modifiche di cui il testo avrebbe bisogno per costruire, nel dialogo e nel confronto, un largo consenso.
Il Presidente ha poi sottolineato la necessita` di far vivere la Costituzione come la vera casa comune degli italiani, contro le pretese di chi intende spogliarla costruendo modelli che non trovano riferimenti nelle democrazie storicamente consolidate. Infatti il modello di premierato assoluto che si intende affermare, senza alcun bilanciamento di poteri, non esiste da nessuna parte del mondo. Si tenta di mettere in atto un progetto politico che punta a scardinare e stravolgere lattuale impianto costituzionale anche nei principi fondanti che la stessa Corte ha dichiarato immodificabili. E un processo pericoloso che va respinto, perche` il nostro paese ha bisogno di una sana, forte e solida democrazia. Il patto di Lorenzago e` una mera contrattazione interna alle forze di maggioranza della Casa delle Liberta` che ha prodotto un progetto di Costituzione che sta a cuore a qualcuno, ma che non puo` essere chiamato in alcun modo riforma.
La Costituzione e` stata ferita doppiamente: perche` si cerca di far passare il messaggio che sia obsoleta e superata come un ferro vecchio e perche` si effettuano modifiche devastanti che introducono modelli ispirati alla demagogia e al populismo.
Le Costituzioni ha affermato DAmbrosio sono fatte per durare: quella degli Stati Uniti, in due secoli, ha subito pochi emendamenti che non toccano la base su cui e` stata costruita. Una buona definizione di Costituzione e` quella che la configura come una rassegna di elementari diritti di cittadinanza, una concezione che si attaglia molto bene al modello italiano.
Il Presidente del governo regionale ha inoltre messo in rilievo come la riforma del Titolo V della Costituzione varata dal centrosinistra avesse bisogno di aggiustamenti: una Camera delle Regioni e delle Autonomie, un effettivo federalismo fiscale e nuove modalita` di elezione della Corte costituzionale.
La risposta della maggioranza non risponde al primo punto anzi su questa scelta ce` stato un ripensamento, ha rimandato il federalismo fiscale alla legge ordinaria e ha introdotto una specie di manuale Cencelli delle rappresentanze nella elezione del massimo organo di garanzia.
Con la cosiddetta devolution (scuola, sanita`, polizia locale) ha affermato infine DAmbrosio - si disegna unItalia dei Ducati che scivola verso modelli a deriva plebiscitaria.
In questa azione di stravolgimento dei valori costituzionali, anche la Corte e` divenuta oggetto di pressioni fortissime, come sulle norme della Bossi-Fini sullimmigrazione e sul condono edilizio, ma Il suo ruolo di garanzia per tutti va tutelato e salvaguardato con molta forza e determinazione.
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