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23/04/2004

APPROVATO IL PROGRAMMA DI ATTUAIONE DEGLI INTERVENTI PER L'INFANZIA, ADOLESCENZA E SOSTEGNO ALLA GENITORAILITA'

Nidi e centri di infanzia, spazi per bambini e adolescenti, centri di aggregazione, servizi domiciliari e itineranti. Sono alcuni dei servizi previsti dal programma di attuazione degli interventi a favore dellinfanzia, adolescenza e sostegno alla genitorialita`, approvato recentemente dalla giunta regionale. La finalita` generale e` quella di accompagnare i cittadini e le famiglie nel percorso della vita, sostenendo soprattutto le fragilita` che sorgono in relazione alleta` e alle responsabilita` familiari, la conciliazione dei tempi del lavoro e della famiglia, la promozione di capacita` individuali e di reti familiari , la costruzione di comunita` locali solidali che favoriscano la cittadinanza attiva e le iniziative di mutuo aiuto. La Regione ha detto lassessore regionale alle Politiche sociali, Marcello Secchiaroli- intende proseguire nella strategia di un Welfare plurale e condiviso, attraverso lo sviluppo di una rete integrata di servizi socio-educativi per linfanzia e ladolescenza e il coinvolgimento delle istituzioni, degli attori sociali, del terzo settore e delle risorse informali. La stessa legge regionale n.9 del 2003 del resto, promuove azioni per lo sviluppo di relazioni, di solidarieta` e di integrazione sociale sul territorio, sancendo i diritti di cittadinanza di minori e famiglie con particolare attenzione alla multietnicita` e al carattere socio educativo degli interventi e disciplina , oltre ad un articolazione dei servizi per linfanzia attenta ai nuovi bisogni delle famiglie, anche attivita` ed interventi, come il sostegno e la promozione alla genitorialita`, lascolto e i rapporti di reciprocita` tra minori e adulti, i percorsi educativi, anche domiciliari, affidandone la programmazione agli Ambiti territoriali in raccordo allarea dintervento Infanzia, adolescenza e giovani dei Piani di zona sociali. Per il 2004, sono disponibili per i servizi ammessi a finanziamento risorse complessive pari a 9 milioni e 850 mila euro, ripartite agli Ambiti territoriali in base alla tipologia dei servizi. Infatti, ai servizi di nidi e centri di infanzia sono stati assegnati oltre 5 milioni e 900 mila euro. A tutti gli altri servizi sono riservati piu` di 3 milioni e 900 mila euro, di cui 236 mila destinato a specifici progetti sperimentali. Le attivita`, soprattutto riferite alla prima adolescenza, prevedono la collaborazione degli Enti locali e della Scuola per costruire spazi per lascolto e lo sviluppo della personalita` e delle relazioni. Il programma di attuazione dei servizi dovra` coincidere sostanzialmente con il Piano infanzia ed adolescenza del Piano di Zona e con il Programma di attuazione delle attivita` distrettuali, stabilendo unintegrazione tra i soggetti e tra le progettualita` territoriali (scuola, giustizia minorile, volontariato, terzo settore) anche per il necessario cofinanziamento. Per i Comuni la quota di compartecipazione non potra` essere inferiore al 50% dellassegnazione da parte della Regione. (ade) I SERVIZI AMMESSI A FINANZIAMENTO: - i nidi dinfanzia e centri per linfanzia provvisti di pasto e sonno: sono servizi educativi che accolgono bambini da tre mesi a tre anni, con la funzione di promuoverne il benessere psico-fisico, favorirne lo sviluppo di competenze ed abilita`, contribuire alla formazione della loro identita` personale e sociale e nel contempo sostenere ed affiancare le famiglie nel compito di assicurare le condizioni migliori per la loro crescita; A questa tipologia di servizio, sono stati destinati 5.910.419,83 di questi il 4%, pari a 236.416,79, sono riservati ai Comuni che gestiscono tale tipologia di servizi in forma associata. - i centri per linfanzia: sono servizi che accolgono bambini di eta` compresa tra tre mesi e tre anni e svolgono le funzioni previste per il nido dinfanzia in forma piu` flessibile ed articolata con orari e modalita` organizzative e di accesso quali frequenze diversificate e fruizioni parziali o temporanee. I centri per linfanzia possono prevedere attivita` dintegrazione fra nido e scuola per linfanzia; - gli spazi per bambini e per famiglie: sono spazi destinati al sostegno di iniziative di prevalente carattere ludico, relazione e socio-culturale, aggregazione sociale, di reciprocita` tra adulti e bambini, nonche` dincontro, confronto e formazione fra genitori, figure parentali o loro sostituti ed educatori del servizio. A questi ultimi due servizi sono stati destinati complessivamente circa 1 milione e mezzo di euro. - i centri di aggregazione per bambini e adolescenti: sono servizi che svolgono attivita` extrascolastiche per minori dai 3 ai 17 anni. Si tratta di centri ludici polivalenti e punti dincontro che svolgono attivita` di facilitazione e promozione alla socializzazione anche intergenerazionale e alla condivisione di interessi ed attivita` culturali; - i servizi itineranti: destinati a realta` territoriali disagiate, rivolti a bambini e adolescenti ed offrono, in forma non fissa, spazi dincontro e di interazione, nonche` un bagaglio socio-educativo e ludico-culturale (ludobus, giocabus, informabus, bibliobus ecc.) - i servizi domiciliari di sostegno alle funzioni educative e familiari genitoriali: sono realizzati da educatori, persone e/o famiglie individuate dallEnte locale, rivolti al nucleo familiare nel suo insieme, svolti in modo individuale e limitato nel tempo, per particolari problematicita` familiari e garantiti presso il domicilio familiare e allinterno di un progetto socio-educativo. - i servizi di sostegno alle funzioni genitoriali: sono le attivita` previste allart.16 della legge 328/2000 per la valorizzazione e il sostegno delle responsabilita` familiari, promosse dai Comuni singoli od associati, attuate secondo quanto previsto del Piano regionale del sistema integrato di interventi e servizi sociali di cui allart.18, comma 6, della L.328/2000. A questi ultimi quattro interventi sono destinati oltre 2 milioni e 200 mila euro.