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13/04/2004

INIZIATIVA CONGIUNTA A FAVORE DEGLI STUDENTI NON VEDENTI: IL LIBRO PARLATO IN UN CD

Una persona non vedente e qualsiasi studente che ha questo tipo di disabilita`, ancora oggi per poter studiare o leggere semplicemente un libro, deve inviarlo ad uno dei venti `Centri per il libro parlato esistenti in Italia e pagare circa 2 euro a pagina per ascoltarne il contenuto. Un fatto che comporta , oltre al sostegno della spesa, ad esempio, di un testo di studio universitario e della registrazione vocale delle pagine, anche tempi lunghissimi per poter preparare un esame allUniversita`. Difficolta` su difficolta`, quindi, si sommano alleliminazione delle barriere audiovisive. Ma risolvere questo problema, soprattutto per quanto riguarda i testi scolastici, non sarebbe poi cosi` difficile: basterebbe un CD fornito insieme al libro o al posto del libro. La situazione e` stata segnalata da uno studente universitario di Urbino, non vedente, allassessore regionale al diritto allo studio , Marcello Secchiaroli che ha subito accolto la richiesta di un incontro, decidendo di convocare anche i rettori delle quattro universita`, il direttore scolastico regionale, gli assessori provinciali allistruzione, il presidente regionale dellUnione Italiana Ciechi e, naturalmente, le case editrici marchigiane. Lo scopo era quello di riflettere e trovare possibili soluzioni per fornire ausili tecnologicamente innovativi a questa fascia di popolazione che ha pieno diritto di affrontare il percorso scolastico fino agli studi universitari . Se vogliamo davvero mettere queste persone in condizioni di accedere agli studi e quindi al mondo del lavoro ha detto Secchiaroli- come e` sacrosanto diritto, dobbiamo tutti fare uno sforzo, di buon senso soprattutto, sia per superare gli ostacoli burocratico-finanziari, sia per coinvolgere il massimo numero di soggetti in questa iniziativa. Portero` questa proposta allattenzione della Conferenza nazionale degli assessori alle Politiche sociali , perche` tutte le Regioni riflettano su questo problema e se ne facciano a loro volta promotrici. Nel corso dellincontro, lassessore Secchiaroli ha anche sottolineato lesigenza di condurre, intanto, con la collaborazione delle associazioni degli editori, una ricognizione delle case editrici marchigiane disponibili a trasformare i testi cartacei in CD e di divulgarne il piu` possibile liniziativa, coinvolgendo anche lUnione Italiana Ciechi. Le Case editrici presenti allincontro ( una ventina rappresentate dallAREM) ed un editore che pubblica volumi per le scuole materne ed elementari, hanno assicurato ampia disponibilita` e adesione alliniziativa per trovare soluzioni che consentano di immettere sul mercato libri su carta e su CD. A tale proposito, nello stand della Regione Marche al Salone internazionale del Libro di Torino- in programma dal 6 al 10 maggio- ci sara` ampio spazio per ospitare queste proposte con le quali gli editori marchigiani inviteranno i colleghi italiani a produrre CD per far ascoltare i loro libri. Nonostante sia stata recentemente promulgata una legge , la n. 4 del 9.1.2004, che favorisce laccesso ai supporti digitali da parte delle persone disabili, in particolar modo riguardo al materiale formativo e didattico e sia stata anche stipulata una convenzione con gli editori ,non si conoscono al momento in Italia case editrici di testi scolastici che forniscono questo tipo di supporti . Dalle Marche, dunque, partirebbe con esempi tangibili un percorso nuovo di attivita` culturale e sociale insieme, che altre regioni potrebbero seguire. (ade)