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13/04/2004

AGRICOLTURA - UNA PROPOSTA DI LEGGE TRASFERISCE LE COMPETENZE GESTINALI AGLI ENTI LOCALI

Un nuovo assetto delle funzioni amministrative in materia di agricoltura: e` quanto prevede una proposta di legge della giunta, che va a modificare la normativa del 1998 (l.r. 24/98). Occorre interpretare lo spirito del Titolo V della Costituzione ha commentato lassessore allagricoltura Giulio Silenzi - e liberare definitivamente la Regione dalle funzioni gestionali. Per raggiungere questo obiettivo occorre potenziare le competenze di Comuni, Province e Comunita` montane e favorire la crescita dellefficienza del settore agricolo. Silenzi sottolinea che si tratta di un processo che dovra` essere completato per la fine dellanno, infatti il 31 dicembre e` il termine previsto per il trasferimento anche delle risorse finanziarie, umane e organizzative. Vengono trasferite ai Comuni le funzioni amministrative relative alle seguenti competenze: riconoscimento qualifiche professionali in materia di agricoltura; autorizzazione attivita` agrituristica, vivaistica; raccolta piante ufficinali; interventi di educazione alimentare; autorizzazione e vigilanza per labbattimento delle piante di olivo; dichiarazione per limmatricolazione e il passaggio di proprieta` delle macchine agricole; agevolazioni fiscali per la proprieta` contadina; vincolo di indivisibilita` dei fondi rustici acquistati con agevolazioni pubbliche. Alle Comunita` Montane sono assegnate le funzioni amministrative per lutilizzazione dei beni agrosilvopastorali della Regione; la raccolta, produzione, lavorazione, commercializzazione funghi e tartufi; taglio di boschi in aree soggette al vincolo idrogeologico; gli usi civici. Il ruolo delle Province viene esaltato in quanto dovranno, come enti di riferimento di area vasta, partecipare alla programmazione delle politiche agricole e rurali e alla gestione dei finanziamenti comunitari. Alle Province vengono poi, tra laltro, demandate le funzioni amministrative per la denuncia di inizio attivita` e la tenuta degli elenchi degli operatori biologici; lautorizzazione per il carburante a prezzi agevolati; la tenuta dellelenco dei motori agricoli. Infine la proposta prevede anche interventi di semplificazione del quadro normativo come la soppressione di licenze e denunce di trebbiatura e sgranatura a macchina di cereali e leguminose e labrogazione di leggi regionali non piu` operanti. (e.r.)