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08/04/2004

CONCERTO PER LA PACE DI RECANATI

Si e` svolto ieri sera, a Recanati, il Concerto per la Pace Musica, Parole e Solidarieta` per lincontro tra i popoli promosso dallISCOS Marche e dallAssessorato allAgricoltura e alla Cooperazione della Regione Marche, con la collaborazione della Banca delle Marche. Lincontro ha riscontrato unampia partecipazione da parte di cittadini, amministratori e associazioni. Le note della chitarra di Marco Poeta hanno accompagnato le poesie di Giusy Aportone e le testimonianze degli intervenuti che hanno parlato di pace e cooperazione allo sviluppo con i paesi piu` poveri. Nel corso delliniziativa e` stato presentato, dallassessore Giulio Silenzi e dal responsabile dellISCOS Marche Fausto Mazzieri, il progetto di cooperazione sostenuto dalla Regione Marche e da numerosi Enti locali e Associazioni professionali, promosso per rendere fertile e coltivabile un altopiano nella zona di Buya e Watten in Eritrea una delle zone piu` aride e povere della terra e consentire lirrigazione di circa 250 ettari di terreno a vocazione agricola attualmente non utilizzati. Inoltre, verra` sostenuta unattivita` di formazione per lattivita` agricola in questa area. In un mondo sempre piu` unificato dal punto di vista tecnologico e comunicativo ha dichiarato lassessore Giulio Silenzi non possiamo ammettere che vi siano destini cosi` diversi come quelli che oggi toccano agli uomini che nascono nella parte piu` povera del mondo. Questa enorme ingiustizia e` una delle cause dei pericoli che la pace corre nel mondo. Dobbiamo fare qualcosa di concreto per combattere questa situazione, e ognuno di noi puo` dare il suo contributo. Anche le istituzioni possono fare molto in questo campo. Molto emozionanti sono stati gli interventi di Nemer Hammad, ambasciatore palestinese in Italia, e di Petros Tseggai rappresentante dellEritrea in Italia. La presenza di Nemer Hammad e di padre Gianfranco Priori, responsabile delle missioni dei cappuccini in Africa, ha offerto loccasione per ampliare la riflessione ai focolai di conflitto drammaticamente piu` attuali (il medio-oriente e la questione palestinese) e sulle aree di maggiore sofferenza, come il continente africano dove la condizione umana e` costantemente degradata a causa della fame, della sete, delle guerre, della corruzione dei governi locali, e delle malattie che sterminano ogni giorno migliaia di individui e condannano uomini, donne e bambini a una vita di dolore. Lincontro si e` concluso con la testimonianza di Don Luigi Taliani responsabile della Comunicazione della Diocesi di Macerata e con il saluto di Andrea Angeli, alto funzionario dellONU, appena rientrato da Nassirya.