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01/04/2004

IL CONSIGLIO APPROVA LA LEGGE PER LE AREE AD ELEVATO RISCHIO AMBIENTALE

Lassessore allambiente Marco Amagliani ha espresso soddisfazione per lapprovazione da parte del Consiglio della proposta di legge che disciplina le aree ad elevato rischio di crisi ambientale. Il consenso dellAssemblea ha sottolineato Amagliani costituisce un passo avanti molto importante perche` la nuova legge regolamenta le funzioni e i compiti della Regione in una materia molto delicata permettendo allEnte di governare i processi di risanamento e di trasformazione delle aree interessate in un quadro di certezze. Limpianto legislativo consolida anche lazione regionale tesa a realizzare il programma connesso alla dichiarazione dellarea di Ancona, Falconara e bassa valle dellEsino come zona al elevato rischio di crisi ambientale. La normativa, oltre a disciplinare lindividuazione delle aree, - ha inoltre affermato lassessore - delinea gli interventi organici di eliminazione o riduzione dei fenomeni di inquinamento e di squilibrio ambientale, previsti dai relativi piani di risanamento. La legge definisce con chiarezza il concetto di rischio di crisi ambientale e stabilisce che la dichiarazione di area ad elevato rischio e` finalizzata anche ad individuare, attraverso il piano di risanamento, gli obiettivi di tutela e di sviluppo sostenibile. Gli ambiti territoriali e gli eventuali tratti marittimi ad essi prospicienti saranno definiti dintesa con gli Enti locali. La dichiarazione ha la durata di cinque anni ed e` rinnovabile solo una volta. Questa scelta ha lo scopo di evitare il perpetuarsi di situazioni di immobilismo. Lindividuazione delle aree e la dichiarazione di elevato rischio sono di competenza del Consiglio regionale. Le Province hanno il compito di elaborare, anche in concorso tra loro nel caso di aree che interessino i rispettivi territori, il piano di risanamento che deve prioritariamente individuare le misure urgenti per rimuovere le situazioni di rischio e per avviare il recupero ambientale e la riqualificazione dellarea. La legge disciplina anche lo strumento del monitoraggio costante del periodo di validita` del piano di risanamento. Tale compito e` affidato alle Province in collaborazione con i Comuni interessati e lArpam.