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Purtroppo in queste ore al Senato si stanno concretizzando tutti quei rischi che i presidenti delle Regioni, senza distinzione, e tanti esponenti politici vanno denunciando da tempo. - E' la dichiarazione a caldo del presidente della giunta regionale Vito D'Ambrosio - In queste ore al Senato la maggioranza di centrodestra sta approvando, senza dibattito e sotto il ricatto della Lega, una legge di riforma delle istituzioni che e` in realta` uno strappo costituzionale di inaudita gravita`.
Si sta concretizzando quel disegno di costruzione di un sistema istituzionale plebiscitario, populistico, di sostanziale dittatura della maggioranza, in cui agli esorbitanti poteri conferiti al premier si aggiunge addirittura la sua potesta` di sciogliere le Camere. Il Senato federale che viene proposto e` tuttaltra cosa da quella Camera delle Regioni che avevamo proposto: lesaltazione degli effetti del maggioritario in ogni passaggio istituzionale, senza previsione di alcun contrappeso, svuota di fatto di potere ogni istanza autonoma, compreso il Senato cui si vuole dar vita. Non esisteranno piu`, in altre parole, istanze autonome dal governo e dal premier. Ne` lofferta del seggio di senatori di diritto ai presidenti di Regione puo` essere scambiata per qualcosa di piu` che un magro piatto di lenticchie. Questa deriva e` pericolosissima, perche` se lasciata procedere lacerera` il tessuto del paese. Sta a tutte le forze democratiche mettere in campo ogni mezzo consentito dal nostro ordinamento per bloccare questo scempio della nostra Costituzione.
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