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19/03/2004

ATTUAZIONE DELLA RIFORMA SANITARIA, LE COMPETENZE DELL'ASUR

Acquisto di beni e servizi, appalti di opere pubbliche, gestione del patrimonio immobiliare, tesoreria unica, sistema informativo e controllo di gestione: sono le competenze dellAzienda sanitaria unica (Asur) che la Giunta regionale ha disciplinato con un atto deliberativo presentato alla stampa. Con questo provvedimento, lAsur acquisisce operativita`, nellambito del processo di riforma del Sistema sanitario regionale. La delibera e` stata illustrata dal presidente della Giunta, Vito DAmbrosio; dallassessore alla Sanita`, Augusto Melappioni; dal direttore del dipartimento Servizi alla Persona, Giuseppe Zuccatelli; dal direttore dellAgenzia sanitaria, Francesco Di Stanislao, e dai direttori dellAsur (Antonio Aprile), dellAzienda ospedaliera di Ancona (Paolo Menichetti) e del San Salvatore di Pesaro (Eugenio Porfido). La riorganizzazione del Servizio sanitario (legge regionale 13/03) ha ridotto il numero delle Ausl per ottenere economie dalla razionalizzazione delle strutture amministrative e dalla centralizzazione degli acquisti. LAsur e` nata dallincorporazione, nellAzienda 7 di Ancona, della altre dodici Ausl. Tuttavia, per un biennio, le zone territoriali restano operative, eccetto che per alcune funzioni, subito centralizzate nellAsur, secondo le modalita` definite dalla Giunta regionale con latto appena adottato. Calibrare i servizi sanitari alle esigenze dei cittadini ha spiegato il presidente DAmbrosio richiede di ottimizzare i percorsi organizzativi. E` sbagliato pensare che la riorganizzazione riguardi solo il livello ospedaliero: interessa anche laspetto gestionale e amministrativo della complessa macchina della sanita`. E` stato stimato, a questo proposito, che la sanita` marchigiana consumi o utilizzi circa 32 mila prodotti, che devono essere quotidianamente disponibili nel circuito regionale. Aspetti gestionali, come lacquisto di questi materiali e di strumenti operativi ha ribadito DAmbrosio - si ripercuotono inevitabilmente sul sistema, sia in termini di costi, che di funzionalita`. Specie nellattuale fase di riordino della sanita` marchigiana che, entro un biennio, deve entrare a regime. Il provvedimento ha ribattuto lassessore Melappioni sintetizza posizioni diverse e porta chiarezza in questa fase di riforma del sistema sanitario. I ruoli sono ben definiti e la programmazione puo` calibrarsi sui reali bisogni del territorio. La riforma, quindi, puo` procedere secondo i binari delineati: lobiettivo e` quello di trasferire il 3 per cento della spesa sanitaria sui servizi territoriali. Nel biennio 2002-2003, ottimizzando la rete dellofferta, le Marche sono gia` riuscite ad abbattere del 10 per cento lindice dei ricoveri ospedalieri. Risultati importanti ha concluso DAmbrosio ma restano forti le preoccupazioni sulla tenuta complessiva del Sistema sanitario nazionale. I fabbisogni regionali sono sottostimati di 5 miliardi di euro, senza che il Governo smentisca questi dati o anticipi le risorse. Il presidente ha, quindi, riferito che verranno promossi contatti periodici tra i vertici politici e tecnici della sanita` marchigiana e il mondo dellinformazione - per illustrare landamento del processo di riforma in atto.