"Ritengo opportuno fare alcune precisazioni sulla proposta di legge, che la giunta regionale ha approvato e che va a modificare la normativa sulla salvaguardia delle aree protette (l.r. 15/94). Qualche chiarimento puo` essere utile per evitare inutili polemiche e inesattezze ,che ho riscontrato anche in qualche articolo di questi giorni.
La modifica tende solo ad anticipare lentrata in vigore delle norme, che sono contenute nel Piano redatto dallente gestore del Parco (nel caso del Conero, e` costituito da un consorzio di Enti locali). Nella sostanza, quindi, si va a introdurre norme di salvaguardia in un periodo di tempo che, senza la modifica introdotta, e` destinato a rimanere scoperto, quello cioe` che intercorre tra ladozione del piano del Parco da parte dellEnte gestore e la sua lapprovazione da parte della Regione.
Va ricordato, che il Piano di cui si dota un parco, consiste nella modulazione del regime di tutela in relazione alla realta` del suo territorio, dei suoi valori naturali e paesaggistici: quindi si instaura un regime di tutela piu` mirato.
Pertanto, non sussiste alcun pericolo che la modifica alla l.r. 15/1994 possa porre vincoli nuovi da un giorno allaltro, al di la` della programmazione del territorio che fanno i Comuni.
Va, comunque precisato, che la Regione puo`, sulla base dellattuale normativa (l.r. 15/94, art. 8) sottoporre a particolare tutela, con apposite misure di salvaguardia, aree anche non comprese in parchi o riserve naturali.
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