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10/03/2004

PROGRAMMA REGIONALE “ELIMINAZIONE MORBILLO E ROSOLIA CONGENITA”. DOPO I 12 MESI, LA PRIMA DOSE DI VACCINO.

Una campagna regionale per sconfiggere il morbillo, con un percorso di vaccinazioni di massa, che dovra` portare a una percentuale di vaccinati del 95%, percentuale che deve rimanere stabile per qualche anno, dopodiche` si potra` dichiarare sconfitta la malattia. Liniziativa della Regione, che si aggancia a una campagna nazionale e a un piano strategico messo a punto allarme nel 2001 lOrganizzazione Mondiale della Sanita` (OMS) per assicurare a livello mondiale la riduzione della mortalita` da morbillo, e compiere progressi significativi verso linterruzione della sua trasmissione nelle aree in cui e` prevista leliminazione della malattia, come lEuropa. Il Servizio di Igiene e Sanita` Pubblica della Regione Marche ha organizzato un corso di formazione rivolto agli operatori sanitari dipendenti e pediatri di libera scelta delle Zone territoriali dellASUR (Azienda Sanitaria Unica Regionale), liniziativa e` prevista ad Ancona li 11 - 12 - 13 marzo 2004. Un corso in cui verranno preparati coloro che successivamente cureranno la formazione in ciascuna Zona Territoriale. Un bambino vaccinato e` di gran lunga piu` al sicuro di un bambino che non lo e`; ma perche` ci sia una protezione reale e` necessario che la vaccinazione venga eseguita nel periodo di eta` piu` appropriato, per questo sottolinea lassessore Augusto Melappioni - e` necessaria la collaborazione dei genitori, che vanno adeguatamente informati. E, bisognera` raggiungere anche quella fascia di popolazione, che meno utilizza le strutture sanitarie, come gli immigrati ad esempio. La campagna con il vaccino anti-morbillo-rosolia-parotite (MPR) in uso nella maggior parte delle nazioni europee, visto che anche le altre due malattie sono considerate pericolose - assomiglia a quella per la poliomielite, che ha portato alleliminazione della malattia. In particolare, il morbillo, rappresenta la preoccupazione maggiore: ogni anno 30 milioni di casi nel mondo con 875 mila decessi, e lItalia e` uno dei Paesi considerati a rischio, visto che la copertura vaccinale e` abbastanza bassa: nel 2002, unepidemia, ha fatto ammalare oltre 30mila persone, con molti ricoveri, qualche caso di encefalite e anche qualche decesso. Nelle Marche nel 1997 sono stati notificati 284 casi; nel 2002, 150 casi con; nel 2003, 405 casi. Questa analisi fa concludere che la popolazione marchigiana non e` sufficientemente protetta e quando il virus circola in Italia, non trova resistenze a entrare nelle Marche. La vaccinazione anti morbillo nelle Marche La vaccinazione di massa e` iniziata in alcune USL delle Marche nel 1986, utilizzando il vaccino singolo. Alla fine degli anni 80 gia` tutte le USL vaccinavano, anche se con tassi di copertura vaccinale variabili. Dallinizio degli anni 90 viene utilizzato il vaccino trivalente, che oltre al morbillo comprende anche parotite e rosolia. I dati di uno studio effettuato a livello nazionale mostrano che la copertura regionale, rilevata fra i 16 e i 24 mesi di eta`, e` del 77,9%. Le coperture aumentano dopo i 24 mesi fino a superare il 90% al compimento del terzo anno di vita. Questo fatto, positivo, comporta pero` un consistente numero di suscettibili nelle fasce di eta` minori. A partire dai nati dellanno 2003, la prima dose di vaccino MPR verra` offerta a 12 mesi compiuti, contemporaneamente (ma e` possibile anche farle differite) alla somministrazione della terza dose delle vaccinazioni dellobbligo (polio, difterite, tetano, pertosse, epatite B hemophilus influenzae). La rosolia E una malattia ancora molto presente in Italia, con picchi epidemici ogni 2-4 anni. Nonostante lintroduzione della vaccinazione, dal 1971 al 1996, lincidenza della malattia e` rimasta pressoche` stabile; lultima epidemia si e` verificata nel 1997, con oltre 34.000 casi notificati; dal 1998 in poi si e` assistito ad una riduzione di incidenza, con il minimo storico di circa 1.100 casi notificati nel 1999. Negli ultimi anni si e` verificato uno spostamento verso lalto delleta` media dei casi notificati di rosolia, che e` passata da 9 anni nel 1980 a 13 anni nel 1996. Nello stesso anno, il 13,5% dei casi notificati interessava donne in eta` compresa fra 20 e 40 anni. Questo dato e` preoccupante, se si considerano le possibili conseguenze dellinfezione acquisita durante la gravidanza. L85% delle infezioni nel primo trimestre di gravidanza causano laborto o gravissimi danni al bambino, quali sordita`, ritardo mentale, cataratta ed altre malattie degli occhi, malformazioni cardiache, ecc. (sindrome della rosolia congenita). Fra i 510 casi di rosolia notificati nelle Marche nel 2000, 43 si sono verificati in donne fra i 16 e i 45 anni, fra i 1970 casi del 2001 se ne sono verificati 164, fra i 313 del 2002 se ne sono verificati 35 e fra i 315 del 2003, 12. La vaccinazione e` gratuita. Rivolgersi ai Centri Vaccinali della propria Zona territoriale. MORBILLO, ROSOLIA PAROTITE - Cosa sono' Sono malattie infettive virali, contagiose, causate da virus presenti nelle goccioline di saliva dei soggetti malati che si trasmettono con la tosse e gli starnuti. Morbillo Il morbillo si manifesta con febbre elevata, raffreddore, tosse e congiuntivite, comparsa di macchioline rosse che dalla testa si diffondono a tutto il corpo. Si puo` complicare con otite, broncopolmonite e, in un caso su mille, encefalite. Lencefalite puo` causare danni permanenti (tra cui sordita` e ritardo mentale) o puo` addirittura causare morte. Nella epidemia che si e` verificata nel 2002/03 nella nostra Regione si sono ammalate piu` di 500 persone. Parotite (orecchioni) La manifestazione clinica principale e` il gonfiore delle ghiandole parotidi (dietro e sotto le orecchie), con o senza febbre. Possibili complicanze: meningite, encefalite, pancreatite, sordita`. Se ci si ammala dopo la puberta` si puo` complicare con infiammazione dei testicoli o delle ovaie. Rosolia Si presenta con un esantema diffuso e ingrossamento delle ghiandole linfatiche ai lati del collo, la febbre non e` sempre presente. La diagnosi clinica non e` sempre sicura. La rosolia e` molto pericolosa se colpisce donne incinte particolarmente nelle prime settimane di gravidanza, perche` puo` provocare aborti, nati-mortalita` e gravi malformazioni del sistema nervoso, visivo, uditivo e cardiocircolatorio. (e.r.)