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03/03/2004

OSSIGENOTERAPIA DOMICILIARE, ACCORDO SPERIMENTALE

Assicurare un servizio migliore e uniforme su tutto il territorio, semplificare le procedure amministrative, qualificare le prestazioni e risparmiare oltre 100 mila euro al mese. Sono gli obiettivi dellaccodo, sperimentale e transitorio, sullossigenoterapia domiciliare, sottoscritto dalla Regione Marche, dallAzienda sanitaria unica regionale (Asur), dalle organizzazioni sindacali piu` rappresentative delle farmacie, pubbliche e private, e dalle principali ditte fornitrici di ossigeno terapeutico. Lintesa e` operativa dal 1 marzo 2004 e dovrebbe portare a una riduzione di oltre il 20 per cento degli attuali costi a carico del Servizio sanitario regionale. Tutte le parti che hanno sottoscritto laccordo sottolinea lassessore regionale alla Sanita`, Augusto Melappioni intendono adoperarsi affinche` la spesa farmaceutica venga contenuta nellambito del tetto assegnato, senza diminuire i livelli di assistenza. Attraverso lossigenoterapia viene combattuta uninsufficienza respiratoria grave. La somministrazione di aria arricchita dossigeno puo` essere effettuata in ospedale o domiciliarmene, con bombole da utilizzare durante gli attacchi di ipossia (insufficienza respiratoria). La Regione ha gia` sottoscritto un protocollo dintesa con le farmacie (maggio 2003) per promuovere un progetto di ossigenoterapia domiciliare. Ma lasta pubica per la fornitura di ossigeno liquido e gassoso e` andata deserta, come le due successive trattative private. Il nuovo accordo ha un carattere transitorio (non oltre il 31 dicembre 2004), fino allespletamento della gara dappalto europea (prevista entro agosto 2004), per rendere subito operativa lintesa precedentemente stipulata con le farmacie convenzionate, assicurando un servizio di ossigenoterapia omogeneo in tutte le Marche. Le ditte fornitrici si impegnano a fornire, per conto delle farmacie, lossigeno liquido e gassoso (in bombole di oltre 3 mila litri) presso il domicilio del paziente, se ubicato nello stesso comune; presso la farmacia, se il medicinale e` compresso in bombole meno capienti (sotto i 3 mila litri). Operativamente il Servizio sanitario regionale continua a prescrivere lossigenoterapia a lungo termine, ma ogni struttura erogatrice ha un proprio codice e deve comunicare lavvenuta prescrizione al medico di base scelto dallassistito. La prescrizione va presentata alla farmacia di fiducia che vidima loriginale e la fotocopia della nuova modulistica. Quella disposta dal medico di medicina generale deve indicare il mese di riferimento. Tutta la documentazione va, poi, inviata al Servizio farmaceutico lultimo mese di validita` della prescrizione.