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25/02/2004

Lettera aperta del sindaco di Falconara Marittima sulla concessione API - LA REGIONE ESERCITA LE SUE FUNZIONI COINVOLGENDO GLI ENTI

Il Presidente DAmbrosio ribadisce il suo rammarico per il ricorso a sistemi di comunicazione in contrasto assoluto con il clima di leale collaborazione tra istituzioni, al quale invece la Regione ispira costantemente la sua condotta. Il Sindaco di Falconara Marittima ritorna con la sua lettera aperta del 20 febbraio a contestare il rinnovo della concessione petrolifera allAPI. Il fatto e` che, dopo aver partecipato alla intensa fase del confronto con la Regione, la Provincia di Ancona e lAzienda per giungere alla definizione di un atto concessorio carico di stringenti prescrizioni tecniche ed al Protocollo dIntesa, seriamente impegnativo per lAPI, atti condivisi dallintera maggioranza al governo della Regione Marche, non sono emerse motivazioni trasparenti, di una qualche rilevanza, per la non sottoscrizione dellaccordo da parte del Comune di Falconara Marittima. Ancor piu` sorprendente e inopportuno per i corretti rapporti tra istituzioni, tutte interessate a migliorare il sistema sicurezza-salute-ambiente, e` apparso il successivo ricorso al TAR, di cui aspettiamo serenamente il giudizio, cosi` come con eguale spirito e fiducia attendiamo le risultanze delle attuali indagini in corso da parte della Magistratura. Poiche` la Regione Marche ha inteso e intende governare il possibile con tutti gli strumenti a sua disposizione, con una ricerca costante del coinvolgimento degli Enti locali interessati, non si dimentichi che la titolarita` del procedimento di bonifica del suolo e` del Ministero dellAmbiente, che peraltro non e` oggetto degli strali polemici del Sindaco di Falconara. La Regione, insieme allArpam, ha nei giorni scorsi respinto le proposte tecniche dellAzienda sulle metodologie per il monitoraggio e la bonifica dei suoli; dagli approfondimenti in corso scaturiranno protocolli tecnici ed ulteriori oneri per lAzienda nel pieno rispetto della concessione petrolifera e perseguendo lobiettivo del totale disinquinamento del sito. E in ogni caso, fino al 2008 non si sarebbe comunque dovuto procedere agli interventi di prima bonifica, che peraltro sono stati direttamente curati proprio dallAmministrazione comunale' La Regione Marche, in sede politica e tecnica, non ha in nessun modo abdicato alle sue funzioni; segue direttamente le operazioni di messa in sicurezza, di bonifica e di monitoraggio; sta lavorando attivamente alla riduzione dellimpatto ambientale della raffineria anche tramite progetti innovativi per il territorio ed i suoi servizi primari a partire dal risparmio energetico; ribadisce il proprio impegno per la salute di tutti i cittadini; si riserva nei casi ivi previsti di attivare le procedure per sospendere la validita` della concessione stessa. Comunque, qualora fosse accertata da parte del Sindaco una vera e propria tragedia () in danno della sottomessa popolazione di Falconara Marittima lo stesso potrebbe autorevolmente intervenire con i propri poteri di massima autorita` sanitaria locale. Per coerenza e trasparenza ci si puo` inoltre chiedere come mai almeno altrettanta fermezza non e` usata dal Comune per il sito della ex Montedison e che certo non coinvolge loccupazione di oltre 1.500 lavoratori.