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17/02/2004

Proposta della CDL di elezioni regionali al 2006 -D’AMBROSIO: UNA IPOTESI DA RESPINGERE

Spostare al 2006 le elezioni regionali per farle coincidere con le elezioni politiche. In questo modo, secondo il centrodestra, si risolve il problema della composizione del senato federale. Questa ipotesi, e` bene essere chiari e netti, va assolutamente respinta. Questo il commento del presidente della Regione Marche Vito DAmbrosio, che cosi` prosegue: si violano le regole costituzionali, si sottrae ai cittadini il principale strumento di partecipazione democratica, si imbocca una pericolosissima deriva plebiscitaria. Largomento del risparmio e` propaganda aggiunge DAmbrosio- perche` e` come dire che la democrazia costa troppo, e largomento secondo il quale per gli elettori sarebbe tutto piu` semplice e` addirittura offensivo dellintelligenza e della capacita` di orientamento dei cittadini italiani. La verita` e` che il governo Berlusconi punta alla scorciatoia plebiscitaria poiche` siamo alla vigilia di una sequenza di prove elettorali le amministrative, poi le europee e infine le regionali del prossimo anno-da cui puo` uscire sonoramente battuto, non avendo mantenuto alcuna delle promesse fatte agli italiani e anzi avendo contribuito a portare il paese in una crisi che solo il premier si ostina a non vedere. I cittadini hanno invece garantito dalla Costituzione il diritto di scegliere i propri sindaci, i propri rappresentanti regionali, i propri parlamentari, sulla base di programmi e di opzioni politiche che debbono essere valutate di volta in volta. Questa e` la base della partecipazione democratica, Su di essa si fonda il patto di cittadinanza. Tentare di scardinare questo principio e` un grave attentato alla tenuta del tessuto civile del paese. Questo tentativo va respinto, in primo luogo dagli amministratori del centrosinistra.