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Con il convegno di sabato scorso, pensavamo di aver chiuso le polemiche e indicato la via della collaborazione leale per risolvere, finalmente, i problemi del porto di Civitanova. Anziche` agire responsabilmente su questo terreno, gli amministratori di Civitanova hanno riaperto il fronte polemico, cercando di rovesciare la verita` con autentiche menzogne. E` quanto replica lassessore ai Lavori Pubblici, Giulio Silenzi, alle dichiarazioni dellassessore Mobili sui ritardi per lapprovazione del Piano regolatore del porto, indispensabile per attingere i finanziamenti. Tutto ha un limite sottolinea Silenzi Il Comune a tuttoggi non ha trasmesso la documentazione richiesta dal Consiglio superiore dei lavori pubblici, a fine 2000, ne` al Genio civile opere marittime, ne` alla Regione.
Lo abbiamo documentato piu` volte. Gia` nellaprile 2003 ci fu, da parte della Giunta comunale, un attacco polemico sulla stampa a cui replicai denunciando linadempienza del Comune. Come si pretende oggi di far credere alla gente di non essere informati di questa situazione' E comunque il Comune ha il dovere di seguire liter di una pratica cosi` importante, e non cadere dalle stelle, altrimenti passano gli anni, si perdono le opportunita`, come in questo caso, e tutto rimane incompiuto. I documenti richiesti non sono semplici carte da fotocopiare. E` una documentazione impegnativa, complessa da un punto amministrativo. Va seguita e preparata accuratamente. E in Regione, lo ripeto, non e` ancora pervenuto nulla.
I finanziamenti per i porti sono statali, cosi` comerano ministeriali i 9 miliardi persi per il prolungamento del molo foraneo, per cui e` strumentale e ridicolo il richiamo, che fa Mobili, alla sanita` e al bilancio regionale.
Questa situazione lhanno capita chiaramente quanti hanno seguito i lavori del convegno di sabato, come hanno potuto verificare la serieta` delle intenzioni della Regione per il potenziamento del porto di Civitanova.
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