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20/01/2004

AMAGLIANI SUL PIANO DEL TRASPORTO PUBBLICO DI ANCONA

La Regione prende atto con soddisfazione che si e` finalmente manifestata la disponibilita` delle aziende di trasporto della provincia di Ancona a sedersi attorno a un tavolo per discutere le modalita`, meno penalizzanti per lutenza, per raggiungere la programmata riduzione chilometrica, stabilita, nel maggio 2003, attraverso un protocollo dintesa tra la Regione, le amministrazioni provinciali e le organizzazioni sindacali. E` il commento dellassessore regionale ai Trasporti, Marco Amagliani, alla notizia delle prime intese, per il Piano di trasporto pubblico extraurbano della provincia di Ancona, tra lamministrazione provinciale e le aziende interessate. Secondo Amagliani, pero`, le aziende di trasporto avrebbero potuto piu` opportunamente avviare questo confronto gia` alcuni mesi fa, in occasione dellincontro programmato dalla Regione, con le Province e le societa` consortili, il 21 ottobre scorso. Se le societa` consortili avessero mostrato in quella sede la loro disponibilita`, sarebbe stato possibile fornire ai cittadini marchigiani un quadro preventivo della ristrutturazione dei servizi e, con il contributo della Regione, diffondere il nuovo assetto di rete che, specie nelle province di Pesaro e Urbino e di Ancona, ha risvolti complessi, dal momento che deve sommare il riequilibrio chilometrico a favore delle province marchigiane della fascia sud, con il previsto contenimento del 2% della spesa del trasporto pubblico delle Marche. In mancanza della disponibilita` degli interlocutori a partecipare al confronto, la Regione ha dovuto fornire alle aziende dellanconetano un prospetto delle minori percorrenze, ricavato dalla proposta elaborata dalla Provincia di Ancona. Lassessore, a questo proposito, puntualizza che la Regione, nel verificare preliminarmente la compatibilita` del Piano di bacino di Ancona con gli atti della programmazione regionale, ha rilevato nel Piano della Provincia lassenza di indicazioni sul contenimento chilometrico, tanto da dover chiedere allamministrazione provinciale un prospetto chiaro e puntuale. La Provincia di Ancona ha successivamente fornito i dati richiesti. E` evidente conclude lassessore Amagliani che il prospetto fornito dalla Regione alle societa` consortili poteva, comunque, essere migliorato e discusso con il territorio, in particolare con i sindaci dei comuni interessati dalle minori percorrenze. Contestualmente, la societa` consortile avrebbe potuto gia` rimodulare la propria organizzazione aziendale al nuovo assetto di rete.