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09/01/2004

RIUNIONE DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA REGIONALE DEL FONDO SOCIALE EUROPEO Attribuita alla Regione Marche la riserva di “performance” della Commissione europea

Si e` tenuta oggi, a Portonovo (AN) presso lHotel La Fonte, la riunione, organizzata dalla Regione Marche, del Comitato di Sorveglianza del Fondo Sociale Europeo, lorgano tecnico di verifica del Programma operativo regionale - Obiettivo 3 2000/2006 che ha lobiettivo di effettuare valutazioni intermedie e di proporre adattamenti e revisioni agli strumenti della programmazione. LAssessore regionale alla Formazione e Politiche del lavoro Ugo Ascoli, in veste di presidente del Comitato, ha aperto i lavori ai quali hanno partecipato, oltre ai dirigenti della Regione Marche e del Ministero del lavoro, anche gli Assessori provinciali di Macerata, Monachesi, di Ascoli Piceno Catalucci e di Ancona, Pacetti, e il rappresentante dellUnione europea, Jader Cane`. Nel corso della riunione, che si svolge due volte lanno, sono stati presentati e approvati gli atti relativi allo stato di avanzamento fisico e finanziario del Programma Operativo Regionale, nonche` alla revisione di medio percorso di tale Programma e del Complemento di Programmazione. Nel 2003- ha ricordato lAssessore Ascoli- e` stato confermato il trend positivo del sistema Marche nellimpegno e nella spesa delle risorse comunitarie. Questa responsabile gestione delle risorse ha consentito alla regione Marche di partecipare alla gara di premialita` e di vedere assegnata al nostro territorio da parte della Commissione europea una riserva di performance di 7 milioni di euro che vanno ad incrementare quanto gia` previsto dal Programma operativo regionale. Le Amministrazioni coinvolte nella gestione del Programma Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo ha sottolineato lassessore - hanno infatti svolto un complesso lavoro che ha consentito di velocizzare i livelli di utilizzo delle risorse comunitarie e di evitare il disimpegno automatico, vale a dire la decurtazione delle risorse stanziate prevista dalla Commissione europea per quelle Amministrazioni che registrano livelli insoddisfacenti di spesa. Sono poi stati presentati i Progetti Interregionali realizzati allinterno del Piano Annuale delle Politiche attive del Lavoro. Tali progetti caratterizzati da una differente composizione geografica del partenariato prevedono sia interventi formativi finalizzati alla creazione di nuove e attuali figure professionali che rispondono alle esigenze del mercato, sia azioni di sistema che variano da indagini conoscitive sul territorio a percorsi mirati per la costruzioni di reti, banche dati etc. Grande interesse hanno infine suscitato le buone prassi delle Amministrazioni provinciali in materia di formazione professionale e politiche del lavoro: il Progetto Eticamente della Provincia di Pesaro e Urbino che ha visto la creazione sul territorio di un network per la Responsabilita` sociale dImpresa, ed il Progetto della Provincia di Macerata per linserimento nel mercato del lavoro locale di immigrati provenienti da paesi extracomunitari.