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02/01/2004

IMPIANTI SPORTIVI: 1MILIONE E 883 MILA EURO PER LA MESSA A NORMA, COMPLETAMENTO E NUOVE STRUTTURE La somma assegnata dallo Stato e derivante da fondi residui , sara` riutilizzata a beneficio dei Comuni, Comunita` montane e Province.

Linfa vitale per limpiantistica sportiva regionale. Fondi residui assegnati dal Ministero per i Beni e le Attivita` Culturali in base alla legge 65/87 pari a 1 milione e 883 mila euro saranno a disposizione di Comuni, Comunita` montane e Province per la messa a norma degli impianti, il completamento, il recupero e la realizzazione di nuove strutture polifunzionali . Lo ha stabilito la giunta regionale, approvando i criteri, le modalita` di valutazione e le priorita` per lammissione al finanziamento delle domande di contributo che dovranno essere presentate al Servizio Turismo, Attivita` ricettive , Sport della Regione Marche nel termine di 45 giorni dalla pubblicazione dellatto sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche. Con questo provvedimento ha commentato lassessore regionale allo Sport, Lidio Rocchi- si completa un programma di interventi a sostegno dellimpiantistica regionale che consentira` di utilizzare risorse per circa 6 milioni e mezzo di euro complessivamente. Qualche mese fa, infatti e` stata ripartita la prima tranche di fondi ( circa 4 milioni e mezzo) che ha consentito ad una sessantina di Comuni di avviare le opere per la messa a norma e il completamento degli impianti. La recente deliberazione ha come finalita` generale la rispondenza alle reali esigenze del territorio, in relazione alla densita` abitativa, al bacino di utenza dellimpianto e alla sua polifuzionalita`, intesa come possibilita` di uso per diverse discipline sportive. Infatti, tenendo conto della carenza di strutture sportive nei Comuni di piccole dimensioni, ai fini della graduatoria, il provvedimento prevede che saranno attribuiti punteggi maggiori ai Comuni fino a 3000 abitanti, ai Comuni associati e alle Comunita` montane e, a seguire, ai Comuni con oltre 10 mila abitanti e alle Province. La scala di priorita` stabilisce che alla messa a norma degli impianti ( sicurezza antincendio, impianti tecnologici, sicurezza dei luoghi di lavoro, accessibilita` ai disabili ecc.) sia assegnata una quota del 31,50% pari a 593mila euro circa ; stessa quota per il completamento degli impianti parzialmente realizzati; il 21% ( circa 396 mila euro) per il recupero o riattivazione di impianti desueti o parzialmente agibili e, infine, il 16% ( 301 mila euro) per la realizzazione di nuovi impianti o di nuovi spazi ad ampliamento di strutture esistenti. Il costo di opere esterne agli impianti, quali parcheggi, recinzioni e aree verdi ed anche linstallazione di gradinate per spettatori non potra` superare il 20% del costo complessivo dellintervento. (ade)