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19/12/2003

Ricevute dal vicepresidente Gian Mario Spacca in Regione le vedove degli operai deceduti nei cantieri della ricostruzione post terremoto. PER RICORDARE E DIRE GRAZIE

Il dono piu` bello e` quello che si riceve senza averlo chiesto. Grazie alla Regione Marche per la sensibilita` dimostrata. E il telegramma inviato da una delle vedove che non ha potuto partecipare alla breve cerimonia, riservata e dai toni intimi, che si e` svolta questa mattina in Regione per ricordare le vittime cadute nei cantieri della ricostruzione post terremoto. Sono stati ricevuti, infatti, dal vicepresidente della giunta regionale Gian Mario Spacca, le vedove e i familiari di tre dei quattro operai morti per incidente sul lavoro. La giunta regionale, su iniziativa del presidente Vito DAmbrosio -oggi assente perche` a Roma in un incontro con il CIPE - ha deciso, in occasione delle festivita` natalizie, di devolvere un contributo alle famiglie di questi lavoratori che significasse il non dimenticare e il ringraziamento delle Marche. Non siamo qui oggi a fare celebrazioni - ha detto Spacca rivolgendosi alle vedove- ma ad apprezzare la vostra dignita`, a testimoniare la solidarieta` verso persone che sono diventate un simbolo del valore su cui poggia la comunita` marchigiana: il lavoro. Ma anche simbolo dellimpegno che ha caratterizzato la nostra fase di ricostruzione, dove sono state impiegate anche molte energie morali. Un sacrificio estremo e un dramma nel dramma del sisma, che vuole, inoltre, rappresentare lattenzione della Regione verso i problemi della sicurezza nel lavoro e un monito a fare sempre di piu` e meglio per la prevenzione degli incidenti. Erano presenti allincontro anche il coordinatore regionale della ricostruzione , Mario Conti, il direttore regionale INAIL , Sandro Passamonti e i segretari regionali di CGIL, Giovanni Venturi e della UIL, Graziano Fioretti. (ade)