Pubblicita` ingannevole e comparativa in TV e Integratori alimentari. Due argomenti molto consumati dai giovani e su cui e` stata focalizzata, infatti, lattenzione del Progetto Young e Safe - Y.E.S. nelle Marche, cofinanziato dalla Commissione Europea e dalla Regione -assessorato regionale alla Tutela del Consumatore. Realizzato dalle Associazioni dei consumatori e supportato dalle cinque regioni del Centro Italia (Toscana- Abruzzo- Lazio-Umbria e Marche), l'obiettivo principale del progetto e` creare un network della conoscenza, capace di favorire iniziative informative e formative in materia di sicurezza dei prodotti, destinate a rafforzare gli strumenti critici e di comportamento dei giovani dai 6 ai 18 anni. Una Scuola elettronica del consumo, quindi, che costituira` una banca dati per trasferire ai giovani quante piu` possibili informazioni, sviluppare la consapevolezza, oltre che promuovere forme di autotutela in questo campo.
Il progetto Y.E.S. e` stato presentato oggi in Regione, in un convegno che ha visto una platea molto giovane e interessata, oltre che protagonista della costruzione del progetto: gli alunni cinque scuole marchigiane e i loro insegnanti il Liceo Scientifico Galilei di Ancona, lIstituto Faa` di Marotta (PU); IPSIA San Benedetto del Tronto, Istituto E.Mestica di Macerata e la Scuola Elementare Antognini di Ancona - che hanno realizzato , nel corso dellultimo anno, una serie di iniziative tra laboratori didattici, sceneggiature di storie a fumetti, disegni e testi di riflessione che sono diventate lossatura del sito internet dedicato www.yesproject.it gia` on line.
Quello delleducazione al consumo ha detto Marcello Secchiaroli nel corso del convegno- e` un tema trasversale che riguarda i giovani ma educa anche gli adulti a rifuggire dalle mistificazioni e da modelli sbagliati. Trasversale perche` indirettamente attiene anche alla promozione della Pace sociale, tema quantomai attuale in questa giornata del 10 dicembre, attraverso la promozione della qualita` di vita e del benessere. Non solo il dovere di far crescere un consumatore consapevole quindi, ma agire ognuno con le proprie capacita` e per le proprie responsabilita` , che siano di genitore, di insegnante, di cittadino, e promuovere integrazione, cultura della salute e della sicurezza, uguaglianza di diritti, giustizia. Questo progetto diventera` un altro strumento importante per saper chiedere ed esercitare i propri diritti.
Tiziana Buratti, della Federconsumatori e coordinatrice del progetto per le Marche, in un breve excursus storico della pubblicita` in TV- da Carosello, nato nel 57 agli spot che hanno invaso le trasmissioni dagli anni 80- ha spiegato anche quali sono le pubblicita` ingannevoli: le promesse non mantenute, le false offerte di lavoro che nascondono corsi di formazione a pagamento, i prodotti dannosi per la salute (come molti integratori alimentari che non riportano le controindicazioni) e le pubblicita` pericolose per la sicurezza. Ha poi ricordato la funzione di organismi e strumenti di tutela ai quali rivolgersi in materia di pubblicita` ingannevole: lAutorita` Garante della concorrenza e mercato; lIstituto di Autodisciplina Pubblicitaria (IAP) di natura privata; il Codice di autoregolamentazione di recente istituzione che verifica se alcune pubblicita` possono nuocere ai minori e il Codice Emergenza ancora sperimentale e che prevede listituzione di un numero telefonico, il 114 , che dovrebbe essere esteso al territorio nazionale ma non ancora operativo. E , ancora, le associazioni dei consumatori che offrono competenze e servizi alla comunita` e che lavorano sempre piu` in sinergia tra loro e con gli enti istituzionali. Nelle Marche esiste, infatti, lo Sportello regionale del Consumatore , in via Podesti, 21 ad Ancona tel. 07155179 che raccoglie Adiconsum, Acu Marche, Adoc, Federconsumatori e Quadrifoglio e che gestisce, tra laltro, anche lOsservatorio regionale dei prezzi.
Una proposta divertente e comunicativa, ha definito il progetto Carlo Carboni del Dipartimento Scienze sociali dellUniversita` di Ancona, rivolgendosi ai ragazzi. Un fatto nuovo, che vi da` diritto di replica, che coinvolge e fa partecipare- ha aggiunto - non come la tv che fa diventare destinatari passivi. La comunicazione di internet e` fresca e orizzontale e non cade dallalto, ma si costruisce con il contributo di tutta la community che condivide le informazioni. Certo- ha proseguito non tutta la TV e` disvalore, e` stata uno strumento importantissimo di educazione e di democrazia, ma sicuramente e` un mezzo ormai ciecamente accettato e il piu` potente per manipolare le menti, specialmente quelle piu` giovani. Ma noi tutti abbiamo uno strumento ancora piu` potente, che va pero` coltivato e sviluppato: la capacita` di riflessione e di critica che ci permette di costruire la nostra vera realta` (ade)
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