Il 18,8% delle famiglie marchigiane acquista prodotti biologici ogni settimana. Il 22%, invece, una volta al mese. Ma il 26,2% lo fa raramente e il 30% mai. Eppure l87% dei marchigiani sa cose` un prodotto biologico e il 40,6% ha fiducia di questi alimenti.
Sono alcuni dati di un sondaggio dopinione, commissionato dallassessorato allAgricoltura della Regione Marche ed eseguito tra il 24 e il 29 novembre 2003 dalla Explico Ricerche, su un campione rappresentativo della popolazione regionale maggiorenne. La metodologia e` quella delle interviste telefoniche, svolta attraverso 3.842 contatti nei vari comuni marchigiani.
I risultati del sondaggio sono stati resi noti dallassessore allAgricoltura, Giulio Silenzi, nel suo intervento conclusivo alla Conferenza regionale sul biologico di Ancona.
Questo convegno ha detto lassessore - non rappresenta un approdo, ma il punto di partenza di una problematica, come quella del biologico, prioritaria per le Marche. Una priorita` vera, sentita dalla Regione, che ha rimodulato il Piano di sviluppo rurale, destinando al settore 8 milioni di euro allanno per i prossimi 5 anni. In totale, 40 milioni per sostenere e promuovere questo comparto, sempre piu` fondamentale per lo sviluppo dellagricoltura marchigiana.
Silenzi ha ribadito che la Regione e` impegnata a dare visibilita` al biologico, partendo proprio dal sondaggio commissionato per capire come venga percepito dal consumatore. E alcune indicazioni emergono dallindagine: se secondo il 27,6% del campione occorre abbassare i prezzi per aumentare il consumo dei cibi biologici, il 21,7% chiede piu` informazione, educazione alimentare e promozione alle istituzioni pubbliche, un altro 14,3% piu` controlli per garantire il consumatore. Ce` ancora da lavorare, inoltre, se il 21,4% del campione riconosce un prodotto biologico dallinsegna del reparto del supermercato, a fronte di un 26,1% che lo identifica dal marchio della confezione e di un 20,3% dalletichetta.
Una situazione che la Regione vuole guidare, responsabilizzando consumatori e aiutando i produttori. Oltre ai corsi di educazione alimentare avviati nelle scuole, nei prossimi mesi ha concluso lassessore Silenzi sara` operativo un portale regionale, del costo di 300 mila euro, dedicato allagricoltura, dove anche il biologico avra` lo spazio che si merita, in termini di visibilita` e di servizi offerti (borsini, collegamenti, aziende, consumatori).
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