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02/12/2003

BIOLOGICO PER CRESCERE, CONFERENZA REGIONALE DI ANCONA

Un incontro per conoscere e approfondire la realta` dellagricoltura biologica nelle Marche. E` lobiettivo della Conferenza regionale Biologico per crescere, promossa dallassessorato allAgricoltura della Regione Marche, in collaborazione con lAssociazione marchigiana agricoltura biologica. La conferenza si svolgera` giovedi` 4 dicembre, alle ore 9.30, in Ancona, presso il Ridotto del Teatro alle Muse. Dopo la presentazione di un filmato sul biologico, realizzato dal registra Gabrio Marinelli, sono previsti gli interventi del presidente della Regione Marche, Vito DAmbrosio, e del presidente dellAssociazione marchigiana agricoltura biologica, Bruno Sebastianelli. I lavori della Conferenza saranno introdotti dallassessore regionale allAgricoltura, Giulio Silenzi. Le relazioni verranno curate da Francesco Adornato (Universita` di Macerata), Gino Girolomoni (presidente Associazione mediterranea agricoltura biologica), Vittorio Fulvi (coordinatore Terra Sana Marche), Antonio Centofanti (presidente Cantina sociale Belisario di Matelica). La giornalista inviato de la Repubblica, Andreina De Tomassi, presiedera` il dibattito conclusivo. Nel corso del convegno saranno affrontati i temi delleducazione alimentare e del mercato dei prodotti biologici. Verranno analizzate le politiche comunitarie e nazionali di settore, insieme ai finanziamenti assicurati dal Piano di sviluppo rurale delle Marche. Il settore dellagricoltura biologica afferma lassessore Silenzi e` in continua espansione sul territorio e sul mercato nazionale. Le richieste di prodotti biologici aumentano a un ritmo esponenziale e le strutture distributive e commerciali trovano spesso difficolta` a soddisfare una domanda sempre piu` pressante. Il cambiamento degli stili di vita, piu` orientati a comportamento rispettosi dellambiente, e la riscoperta di unalimentazione naturale, attenta alle produzioni tipiche, hanno determinato il successo di questo settore, che da comparto di nicchia, sta acquisendo un peso crescente, divenendo, giorno dopo giorno, forza trainante dello sviluppo rurale sostenibile. Il Convegno di Ancona servira` a fare il punto sulla situazione e a delineare il futuro dellagricoltura biologica nelle Marche. I dati del 2002 (fonte MiPAF Nomisma - Bio Bank) posizionano la nostra regione ai vertici nazionali del biologico. Sono 1.721 le aziende marchigiane a conduzione biologica. A queste vanno aggiunte 138 aziende di trasformazione, 56 aziende di produzione e trasformazione e 3 importatori. In definitiva - tra produttori, trasformatori e importatori - le aziende marchigiane che ruotano attorno al biologico risultano 1.918, con un fatturato stimato di 50 milioni di euro e 3 mila addetti complessivi. La superficie investiva a colture biologiche raggiunge i 48.239 mila ettari: 50 per cento foraggiere, 35 per cento cereali; il resto coltivato a colture industriali, come il girasole. Seguono: vigneti (5%), oliveti (7%), frutteti e ortaggi (3%). Gli ettari coltivati a biologico rappresentano il 9,57% della superficie agricola disponibile (Sau: superficie agricola utilizzata). Se raffrontiamo le Marche con gli altri territori, risulta che escluse le isole siamo tra le prime cinque regioni italiane per aziende e tra le prime quattro, per percentuale di superficie investita sul totale Sau. Tra le aziende, almeno una decina sono leader in Italia e conosciute allestero.